I misteri
Questa settimana una selezione di luoghi comuni su una materia di gran moda in questi tempi sempre più privi di certezze: i misteri
- Dei templari non se ne può più: ormai li trovi anche nelle patatine
- Però a Stonehenge, come dentro le piramidi o ad Ayers Rock si sente che c'è un'energia diversa. Nel dirlo fare attenzione a non passare per un tour operator
- Se ti lasci prendere dal ritmo della pizzica puoi veramente avere una trance mistica. Certo, se non ti lasci prendere, dopo un po' il tamburello rompe i coglioni
- Il proliferare dei testi di misteriologia è uno degli effetti della rimozione del sacro dalla nostra società. Annuire pensosamente
- Rievocare con nostalgia la paura che da bambini faceva il fantasma velato vagante per il Louvre. Eventualmente avere chiesto a uno dei custodi dove fosse la statua di Belfagor
- Parlando di leggende urbane evitare i troppo usurati coccodrilli bianchi delle fogne di New York. Al contrario, sono apprezzate le citazioni da “Mio cuggino” di Elio e le storie tese
- Il Codice da Vinci lo hanno letto proprio tutti perché è un romanzo fatto per chi non legge. Se qualcuno dice questa frase, osservare che è uno straordinario prodotto di marketing
- Il successo dei libri di Moccia è un mistero ben più grande di quello dei templari (Consentito solo se chi lo dice vende più o almeno quanto Moccia)
- Madonna è una seguace della Qabbaláh. Se questo non è un mistero
- Disdegnare la lettura dell'oroscopo posiziona come severi intellettuali razionalisti. Fare un'eccezione per quello dell'Internazionale, di cui va apprezzato il côté letterario
- Deplorare il complottismo in genere, ma asserire di nutrire dubbi sulla paternità dell'attentato alle torri. Non specificare l'origine di tali dubbi
- Ma “A ufo” vuol dire che si va a scrocco di un extraterrestre? Evitare
- Ma i Rosa-Croce sono la stessa cosa della Croce Rosa? Evitare
- Non conoscere nessuno che consulti maghi e fattucchiere. Un po' come una volta non si conosceva nessuno che votasse Democrazia Cristiana
- Leggere i tarocchi fa sempre molto chic, soprattutto se nella vita non si fa altro. Ricordarsi sempre di dire che quelli davvero bravi non si fanno pagare
- Consultare regolarmente una cartomante è molto avanti solo se si è ricchi da generazioni, diversamente è una pratica deteriore
- I cartesiani puri evitino di cenare con gli amici sotto Natale perché la serata finisce inevitabilmente a leggere Astra
- Aver assistito da piccoli a un fatto soprannaturale. Esserne rimasti turbati, tuttavia restare saldamente ancorati a una visione scientifico-razionalista
- Raccontare con divertita incredulità di una grande azienda piemontese che usava immergere il proprio piano di marketing nella vasca di Lourdes
- Fino al Seicento magia e scienza erano quasi la stessa cosa. Notazione che fa intuire una profonda conoscenza della storia e che consente di enunciare di seguito quasi qualunque teoria
- Se qualcuno racconta con entusiasmo molesto un saggio sul significato esoterico delle piramidi, illustrargli la Grande Minaccia Occulta della carta igienica, la cui tesi è che se ogni cinese cominciasse a usarla, non basterebbero tutti gli alberi della terra a produrla
- Non ricordare che cosa c'entrasse Jung con l'I Ching, ma se l'ha pubblicato l'Adelphi sarà una cosa seria


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
