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lettere al direttore
Una confusione democratica
Chi ha scritto al direttore Claudio Cerasa
Al direttore - Elly Schlein: “La candidatura di Roberto Fico è bella, credibile e fresca” (“In Onda”, La7). Più che la fantasia al potere (Marcuse), il potere della fantasia (Freud). Sessantotto e pensiero magico.
Michele Magno
Al direttore - Non so se esistano effettivamente due Pd, come il Foglio scrive in un editorialino del 5 settembre, a proposito del giudizio, rispettivamente negativo e positivo, sul successo dell’Opas del Monte dei Paschi su Mediobanca. Anche se c’è il rischio di apparire un incallito “laudator temporis acti”, ritengo tuttavia che, se all’epoca del Pci, una tale operazione fosse stata realizzata, sicuramente sarebbe stata vista con favore. Si dirà che ciò era dovuto al rapporto particolare del partito con Siena e con la Banca. Invece, per quanto posso dire io, che all’epoca seguivo la materia nel Pci, tutto veniva analizzato oggettivamente e professionalmente prima di assumere una posizione pubblica o in Parlamento. Se si fa riferimento oggi a una presunta opacità dell’operazione, bisogna allora chiarire le motivazioni di questa tesi, avendo innanzitutto presente che la Bce non avrebbe mai autorizzato un’operazione opaca. Se poi si pensa al Tesoro nell’azionariato del Monte, allora il discorso diventa più lungo, ma subito è bene ricordare che anche dalla normativa e dagli indirizzi europei si ricava che è ammesso un ruolo del settore pubblico in istituti di credito a condizione che si eserciti in piena parità con i privati e risponda a logiche di mercato. Nessuna obiezione sull’operazione è venuta finora da Bruxelles. E allora?
Angelo De Mattia
Con riferimento all’articolo “Così l’Ue ha chiuso un occhio davanti alla violazione dell’embargo delle armi in Libia e Darfur”, UDS Shipping Services LLC ci ha chiesto di pubblicare la seguente rettifica: “La notizia riportata nell’articolo pubblicato il 26 agosto u.s. circa il presunto coinvolgimento della compagnia UDS Shipping Services LLC in traffici internazionali di armi non risulta confermata da nessuna fonte ufficiale e il report della missione europea Irini sulla portacontainer Aya 1 non ha evidenziato nessuna violazione o irregolarità”.