Venezia si prepara al referendum per "staccarsi" dalla terraferma

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, Figaro, Les Echos, Sueddeutsche Zeitung, Times

Ex Ilva a rischio dopo recesso ArcelorMittal

Londra, 5 nov - (Agenzia Nova) - Il recesso del gruppo siderurgico indiano ArcelorMittal dal contratto firmato con il governo italiano pone a repentaglio il futuro dell'ex Ilva di Taranto, la più grande acciaieria d'Europa, e i posti di lavoro delle sue migliaia di dipendenti. Lo riferisce il quotidiano britannico “Financial Times”, spiegando che ArcelorMittal intende ora restituire al governo il controllo dell'ex Ilva, carica di debiti. L'azienda indiana ha attivato la clausola di recesso a seguito dell'abolizione della tutela legale pensata per proteggere la compagnia e i suoi vertici dalle inchieste sull'ex Ilva e sulle sue emissioni inquinanti. 

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Il Mezzogiorno sempre più povero

Parigi, 5 nov - (Agenzia Nova) - Il sud dell’Italia sprofonda nella povertà. Lo scrive il quotidiano francese “Le Figaro”, riportando i contenuti di un rapporto pubblicato da Svimez, l’associazione per lo sviluppo industriale del mezzogiorno. “Rispetto alla media europea, tra il 2006 e il 2017 tutte le regioni italiane senza nessuna eccezione sono crollate”, si legge nel documento, dove si afferma che il nord “non è più il motore dell’Europa”. Nel 2017 il Pil regionale per abitante della Lombardia è stato del 128 per cento, contro il 179 per cento di Bratislava e il 187 per cento di Praga. “Il nord dell’Italia è diventato il sud delle zone più sviluppate come Parigi, Londra la Ruhr o i Paesi Bassi”, afferma Luca Bianchi, direttore di Svimez. Il meridione italiano non si è mai ripreso dalla crisi scoppiata nel 2008. Nel 2018 il Pil del Mezzogiorno era del 10,4 per cento più basso rispetto a quello del periodo pre-crisi, con i consumi scesi del 9 per cento e gli investimenti pubblici e privati calati del 32 per cento.

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Barilla si tinge improvvisamente di rosa

Monaco di Baviera, 5 nov - (Agenzia Nova) - Barilla “si tinge improvvisamente di rosa”. In questo modo, il quotidiano “Sueddeutsche Zeitung” commenta la decisione dell'azienda alimentare italiana di modificare il colore di alcune confezioni di spaghetti in edizione limitata dal tradizionale blu al rosa. Inoltre, Barilla ha diffuso una pubblicità dal titolo “Dinner's ready”, ossia “La cena è pronta”, in cui “drag queen, transessuali e modelle nere” recitano con Sophia Loren. Ben diversa dai tradizionali spot in cui “una mamma italiana cucina per tutta la famiglia”, l'innovativa campagna pubblicitaria è espressione dei “nuovi obiettivi aziendali” di Barilla: “eguaglianza e diversità”. Una rinnovata strategia di marketing che giunge a seguito delle polemiche scoppiate nel 2013 a causa di alcune affermazioni dell'amministratore delegato di Barilla, Guido Barilla, da cui derivò il boicottaggio dei prodotti dell'azienda. In particolare, ricorda la “Sueddeutsche Zeitung”, Barilla dichiarò: “Non girerei mai una pubblicità con una famiglia di omosessuali, non per mancanza di rispetto, ma perché non siamo d'accordo con loro”. L'Ad di Barilla aggiunse che se i clienti omosessuali non avessero gradito questa posizione, avrebbero potuto acquistare altra pasta, mentre l'azienda “punta alla famiglia tradizionale”. Successivamente, Barilla si scusò per le sue dichiarazioni dopo aver incontrato diverse organizzazioni di attivisti per i diritti Lgbtqi. A sua volta, il portavoce di Barilla, Luca Virginio, ha annunciato che l'azienda intende concentrarsi su “campagne pubblicitarie più aperte e olistiche”. Un comitato consultivo è stato istituito per garantire in Barilla “diversità ed eguaglianza in questioni di orientamento sessuale, genere e multiculturalismo”.

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Psa si libera della partecipazione in Faurecia per concludere fusione con Fca

Parigi, 5 nov - (Agenzia Nova) - Il progetto di fusione tra Peugeot Société Anonyme (Psa) e Fiat Chrysler Automobiles (Fca) prevede che il gruppo francese ceda il 46,3 per cento della sua partecipazione in Faurecia, azienda produttrice di componentistica per automobili. Come riferisce il quotidiano francese “Les Echos”, Faurecia perderà il suo azionista di riferimento in un momento particolarmente delicato, segnato da un rallentamento del settore e da rivoluzioni tecnologiche che richiedono investimenti importanti. In questo modo l’azienda sarà più esposta a speculazioni finanziarie e a tentativi di ripresa. La società, che presenta un volume di affari annuo da 17,5 milardi di euro, ha confermato gli obiettivi finanziari del 2019. 

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A dicembre, referendum a Venezia su autonomia isole da terraferma

Londra, 5 nov 08:30 - (Agenzia Nova) - I veneziani hanno vinto la battaglia legale per tenere un referendum che propone l'autonomia delle isole della Laguna venete, con un proprio sindaco, dalla terraferma. Come riferisce il quotidiano britannico “The Times”, secondo i promotori del referendum, che dovrebbe svolgersi a dicembre prossimo, la consultazione salverà le isole dal turismo di massa. Dal 1926, il Comune di Venezia comprende appunto le isole della Laguna veneta e Mestre sulla terraferma, con un unico sindaco. I promotori del referendum sull'autonomia sostengono che, a causa di questa situazione, le isole sono state sostanzialmente trascurante, mentre devono sopportare il peso di 20 milioni di turisti all'anno. 

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