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Spunti dalla Germania per combattere la denatalità in Italia

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese

Italia: perché il tasso di natalità non aumenta, mentre sale in Germania

Londra, 28 giu (Agenzia Nova) - Il settimanale britannico "The Economist" pubblica un'analisi dell'andamento divergente della curva demografica della Germania e dell'Italia, illustrando le ragioni che hanno portato negli ultimi anni ad un "mini-boom" della natalità tedesca. Si tratta della recente e massiccia immigrazione, ma soprattutto le riforme adottate dal governo tedesco. Al contrario, in Italia l'economia non spinge a fare i figli, la classe politica non ha idea come risollevare un tasso di natalità che è il più basso del mondo dopo quello del Giappone e, quel che è peggio, "alla gente di tutto ciò non importa niente". 

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Immigrazione: il capitano della Sea Watch 3 nuovo nemico del governo

Parigi, 28 giu  (Agenzia Nova) - Carola Rackete, il capitano della Sea Watch 3, la nave dell’organizzazione non governativa tedesca Sea Watch, è “il nuovo nemico pubblico del governo italiano”. Lo scrive il quotidiano francese “Le Monde”, spiegando che la nave dell’ong è entrata in acque italiane il 26 giugno scorso, facendo rotta verso Lampedusa. Rackete ha dichiarato di essere “consapevole” delle conseguenze del suo gesto, che oltre al sequestro del mezzo e una multa da 50 mila euro potrebbe portare a un processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La mossa del capitano della Sea Watch 3 ha provocato le ire del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, il leader della Lega Matteo Salvini, il quale ha definito Rackete una “sbruffoncella” che “gioca con la vita dei migranti”.

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Immigrazione: chi è Carola Rackete, il comandante che sfida Salvini

Madrid, 28 giu  (Agenzia Nova) - L'offensiva del ministro dell’Interno Matteo Salvini contro l'immigrazione aveva bisogno di un antagonista e quell’antagonista è finalmente arrivato. Lo scrive il quotidiano spagnolo “El Pais”, spiegando che si tratta di Carola Rackete, 31 anni, comandante della Sea Watch 3, laureata in Scienze marine e con una lunga carriera alle spalle a bordo di navi umanitarie. Il suo nome – continua ”El Pais” – è iniziato a rimbalzare sulle pagine di tutti i giornali da alcuni giorni, precisamente dal 26 giugno, quando, dopo aver trascorso 14 giorni in mare con 42 migranti a bordo, ha girato il timone e, ignorando le disposizioni imposte dall’Italia, ha fatto rotta verso Lampedusa. Rackete è così diventata il nuovo idolo della corrente che si oppone al potente leader leghista. Dopo gli studi, secondo quanto si apprende, si è imbarcata su una nave rompighiaccio al Polo Nord, lavorando con l'Alfred Wegener, uno dei più grandi istituti oceanografici tedeschi, tra il 2011 e 2013. È stata secondo ufficiale a bordo della Arctic Sunrise di Greenpeace fino al 2016, quando è poi passata alla ong Sea Watch, dove è diventata coordinatrice del team di avvistamento delle barche alla deriva prima di arrivare al timone della nave finita sotto i riflettori del Belpaese.  

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Italia: ArcelorMittal minaccia di chiudere l’Ilva

Parigi, 28 giu (Agenzia Nova) - Il gruppo ArcelorMittal minaccia di chiudere l’acciaieria Ilva di Taranto. Lo scrive il quotidiano francese “Les Echos”, spiegando che l’azienda chiede il mantenimento dell’immunità penale per mettere in atto il suo piano ambientale necessario a ristrutturare uno degli stabilimenti più nocivi d’Europa. Il 6 settembre entrerà in vigore la legge che sopprime l’immunità penale garantita in caso di violazione delle norme. “Se la legge venisse applicata nella sua formula attuale – si legge in un comunicato diffuso da ArcelorMittal – la disposizione che riguarda la fabbrica di Taranto impedirebbe a ogni operatore dello stabilimento di utilizzarla”. “Queste garanzie sono necessarie al fine di evitare responsabilità per dei problemi che l’impresa non ha creato”, si legge nel comunicato. Il prossimo 4 luglio i dirigenti dell’azienda verranno ricevuti dal vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio. “Non accetto nessun ricatto, troveremo una soluzione”, ha detto Di Maio. 
 
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Immigrazione: Salvini vuole una sua barriera anti‑immigrati

Londra, 28 giu(Agenzia Nova) - Il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, ministro dell'Interno e leader della Lega, ha promesso di seguire le orme del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del premier ungherese Viktor Orban e di costruire un muro alla frontiera tra l'Italia e la Slovenia per tenere lontani gli immigrati. Lo scrive oggi il quotidiano britannico "The Times". "La rotta dei Balcani è riaperta", ha detto Salvini, per poi aggiungere: "Se il flusso di immigrati non si ferma, non escludiamo una barriera fisica alla frontiera come estremo rimedio". Il "Times" spiega che la chiusura dei porti italiani alle navi delle organizzazioni non governative che soccorrono in migranti nel Mediterraneo ha contribuito a ridurre il numero degli immigrati arrivati via mare dal Nord Africa a 2.160 quest'anno dai 15.617 del 2018. Tuttavia, contemporaneamente sta aumentando il numero degli immigrati intercettati mentre attraversavano i boschi alla frontiera tra Italia e Slovenia, passati a 780 quest'anno dai 446 dell'anno scorso. 

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Italia-Ue: governo diviso rinvia momento della verità con Bruxelles

Londra, 28 giu  (Agenzia Nova) - Nel governo non vi è alcuna chiarezza in merito alle intenzioni di fare marcia indietro sulle misure di aumento della spesa così da evitare la procedura di infrazione per disavanzo eccessivo il cui avvio è stato richiesto dalla Commissione europea. Lo scrive oggi il quotidiano britannico "Financial Times", aggiungendo che, sulla questione del bilancio, la maggioranza formata da Lega e Movimento 5 Stelle (M5S) è così divisa al suo interno tra intransigenti e moderati che, durante il Consiglio dei ministri del 26 giugno scorso, è stato deciso di rinviare ogni decisione sul possibile abbassamento degli obbiettivi del deficit per il 2020. Lo stallo è motivo di frustrazione per i funzionari della Commissione europea, che guardavano al Consiglio dei ministri del 26 giugno per decidere se avviare o meno la procedura per deficit eccessivo contro l'Italia. Ora, l'attenzione si concentra sul vertice del G20 in corso da oggi a domani a Osaka in Giappone, dove il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ingaggeranno dei negoziati per evitare quella procedura di infrazione contro l'Italia. Come ha infatti spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti dopo la riunione del governo del 26 giugno, "ora c'è il G20 e abbiamo preferito affrontare la questione dopo quel vertice". 

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