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Per Salvini i cori razzisti non devono fermare le partite

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Obs, Faz, Washington Post, la Vanguardia, Bloomberg

Italia: il governo “appoggia i gilet gialli” in Francia

 

Berlino, 8 gen - (Agenzia Nova) - Il governo italiano “appoggia i gilet gialli” francesi. È quanto sostiene il quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, riferendo di un messaggio pubblicato sul “Blog delle Stelle”, la piattaforma del Movimento 5 Stelle (M5s), da Luigi Di Maio, capo politico della formazione, vicepresidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e degli Affari sociali. “Gilet gialli, non mollate!”, ha scritto Di Maio per poi tracciare un parallelismo tra il M5S e il movimento di protesta in Francia. Secondo il capo politico del M5S, il suo partito e i gilet gialli “condividono il medesimo spirito alle origini” della formazione fondata dal comico Beppe Grillo. Tra le rivendicazioni che accomunano M5S e gilet gialli, sostiene Di Maio, vi è quella di “una maggiore democrazia diretta”. Per il ministro il vicepresidente del Consiglio, ministro dell'Interno e leader della Lega, Matteo Salvini, i gilet gialli sono “cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il proprio popolo”. Al tempo stesso, Salvini ha espresso il proprio fermo rifiuto per le violenze compiute dai gilet gialli durante le loro manifestazioni.

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"Bloomberg", il sostegno di Di Maio ai gilet gialli è una "mossa disperata"

  

New York, 8 gen - (Agenzia Nova) - Il settimanale statunitense "Bloomberg Businessweek" critica la decisione del vicepresidente del Consiglio, Luigi di Maio, di esprimere pubblicamente il proprio sostegno al movimento dei gilet gialli, che da mesi protesta violentemente contro le ricadute socioeconomiche delle politiche varate dal presidente francese Emmanuel Macron. La mossa del leader del Movimento 5 stelle, afferma "Bloomberg", è un segnale di "disorganizzazione e disperazione". Il Movimento 5 stelle, sottolinea l'agenzia economica Usa, esprime "una strategia piuttosto confusa" in merito alle politiche continentali e ai rapporti con l'Ue. Nel Parlamento europeo il partito aderisce nel gruppo euroscettico "Europa della libertà e della democrazia diretta" (Efd), assieme all'Ukip britannico. Nel gennaio 2017, però, la leadership del partito ha negoziato senza successo l'adesione all'Alleanza dei democratici e dei liberali per l'Europa (Alde), non senza polemiche all'interno della sua base elettorale. Quest'ambiguità di fondo, scrive "Bloomberg", emerge ora anche nella linea riservata alla crisi in atto in Francia: l'agenzia ricorda come alla fine del 2017 Di Maio avesse scritto al presidente francese per sottolineare le somiglianze tra i rispettivi movimenti politici: "Il Movimento cinque stelle crede fermamente nella rifondazione dell'Europa, proprio come te", aveva scritto Di Maio a Macron in quell'occasione. Questa settimana, però, il leader dei cinque stelle ha cambiato completamente linea, affermando che il movimento di protesta contro il presidente francese e leader di "En Marche!" esprime "lo stesso spirito che anima il Movimento cinque stelle e migliaia di italiani sin dalla nostra nascita, nel 2009". Di Maio si è addirittura spinto ad offrire ai gilet gialli la condivisione della piattaforma informatica utilizzata dai cinque stelle per organizzare gli eventi e coordinare gli iscritti e i candidati. Bloomberg definisce quella di Di Maio una mossa "ipocrita e diplomaticamente maldestra": nei mesi scorsi "il governo italiano ha criticato i leader europei, chiedendo loro di non immischiarsi nelle politiche economiche italiane. Ora - afferma il settimanale Usa - Di Maio ha deciso di immischiarsi nella politica interna di un altro Stato, e non soltanto esprimendo appoggio politico ad un partito, ma addirittura manifestando sostegno ad un movimento di protesta contro il presidente in carica". Tale decisione, secondo "Bloomberg", non giova "a una forza politica che cerca di edificare alleanze in Europa". 

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Italia-Francia: affinità tra Movimento 5 Stelle e gilet gialli

 

Parigi, 8 gen - (Agenzia Nova) - Il Movimento 5 Stelle e i gilet gialli “sono nati spontaneamente grazie all’iniziativa popolare” ed entrambi inizialmente sono stati sottovalutati dagli avversari politici. È quanto afferma il quotidiano francese “L’Obs”, dopo che il vicepresidente del Consiglio, ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e degli Affari sociali, Luigi Di Maio, ha dato il suo sostegno alla protesta che da novembre sta infiammando la Francia. “Nonostante tutti gli insulti che abbiamo ricevuto, dopo meno di nove anni dalla sua nascita il Movimento è entrato in Parlamento”, ha scritto Di Maio in un lungo post su Facebook. Al termine del messaggio, il vicepremier ha elencato le misure economiche prese dal governo per aiutare i cittadini. Anche la Lega è rimasta affascinata dal movimento francese, visto che il suo leader, Matteo Salvini, ha dato il suo appoggio alla protesta condannando però le violenze.

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Salvini, cori razzisti non devono fermare le partite

 

Washington, 8 gen - (Agenzia Nova) - In occasione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, nella giornata di lunedì, sono emersi punti di vista opposti tra il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e i rappresentanti del mondo sportivo, in merito alla risposta da dare alla violenza e al razzismo negli stadi. Salvini si è dichiarato contrario alla sospensione delle partite a causa dei cori razzisti, mentre la Federazione italiana ha dichiarato in una nota che vuole accorciare e semplificare le procedure per le sospensioni. "Sospendere le partite per i canti offensivi è una china scivolosa", ha detto Salvini. "Rischiamo di mettere il destino di molte persone nelle mani di pochissimi. (...) Inoltre, è difficile trovare criteri equi per la decisione", ha detto. Il punto di vista di Salvini si scontra col "processo in tre fasi" della Fifa per la gestione del razzismo all'interno degli stadi, che richiede all'arbitro di mettere momentaneamente in pausa una partita al primo accenno di cori discriminatori. Se il canto persiste, l'arbitro può sospendere la partita e ordinare le squadre negli spogliatoi finché non si ferma. Se ciò non funziona, l'arbitro può interrompere definitivamente la partita.

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Salvini e la sua passione per le uniformi

 

Madrid, 8 gen - (Agenzia Nova) - Gli italiani sono abituati a vedere il loro ministro dell'Interno, Matteo Salvini, vestito in uniforme. Lo scrive il quotidiano spagnolo "La Vanguardia", spiegando che il leader leghista è noto per le sue felpe a tema e per i giubbotti della polizia o dei vigili del fuoco, che fanno ormai parte del suo tradizionale out fit, in quanto lo aiutano a rafforzare le sue uscite mediatiche. Tale pratica però si è scontrata ieri, 7 gennaio, con l'Usb, il sindacato dei pompieri che lo ha denunciato per "porto abusivo della divisa". Il coordinatore nazionale della sigla, Costantino Saporito, ha scritto una lettera in cui ricorda che “chiunque, fuori dei casi previsti dall’articolo 497-ter, abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l’abito ecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 154 a euro 929". Una denuncia che, però, non ha toccato minimamente il ministro dell’Interno, il quale ha così ribattuto. “Sono orgoglioso di aver ricevuto in dono in questi mesi giacche, magliette, cappellini e distintivi dei Vigili del fuoco e di tutte le Forze dell’ordine, doni che ripago con il mio lavoro quotidiano, con il rispetto e con provvedimenti concreti – ha replicato – come il piano di assunzioni straordinarie di 8.000 uomini e donne in divisa nei prossimi mesi. Li indosso per dimostrare la gratitudine mia e di tutti gli Italiani per il lavoro quotidiano svolto, e continuerò a farlo”.

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