L'anno d'oro della Ferrari di Marchionne
La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Economist, Echos, Sueddeutsche Zeitung, France Info
Di Maio a Bloomberg: "Non lasceremo l'Italia nel caos"
New York, 2 feb - (Agenzia Nova) - Luigi Di Maio, leader e candidato premier del Movimento 5 stelle, ha concesso un'intervista a "Bloomberg" in cui discute lo stato del sistema bancario nazionale, le prospettive post-elettorali in vista del voto del 4 marzo e le priorità del suo partito nel confronto con gli interlocutori europei. Per quanto riguarda le banche, e in particolare i crediti non performanti, Di Maio sottolinea i tempi eccessivi delle operazioni di smaltimento dei crediti deteriorati, causati da legacci burocratici e "bizantinismi" che il Movimento punterebbe a rimuovere una volta al governo. Per quanto riguarda le elezioni del prossimo 4 marzo, oltre le quali si prospetta uno scenario di ingovernabilità causato dalla mancata emersione di una maggioranza parlamentare, Di Maio assicura che i 5 stelle non intendono "lasciare l'Italia nel caos", pur escludendo l'ipotesi di un'alleanza con la Lega. Il Movimento rivolgerà un appello alle altre forze politiche "su una serie di questioni: meno burocrazia, meno tasse, investimenti in giustizia e infrastrutture". Per quanto riguarda infine i rapporti con l'Unione europea e con gli altri paesi membri, Di Maio afferma che l'Italia dovrebbe approfittare della debolezza politica in cui versano numerosi attori europei, come la Germania, per ottenere condizioni e un trattamento più favorevole, anche sul fronte del bilancio.
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Un economista a 5 Stelle
Berlino, 2 feb - (Agenzia Nova) - Lorenzo Fioramonti proviene da un quartiere disagiato di Roma, Tor Bella Monaca. Povertà, droga, clan criminali e problemi di integrazione determinano la vita di tutti i giorni. È qui che il professore quarantenne, che insegna economia politica all’Università sudafricana di Pretoria, è cresciuto e ha frequentato la scuola. Dopo 20 anni, Fioramonti è ora tornato nel Bronx di Roma, con una doppia missione: l’economista si batterà per un seggio alla Camera dei deputati come candidato del Movimento 5 Stelle. Questi ultimi con Fioramonti, dopo il 4 marzo, affronteranno le misure economiche che miglioreranno la qualità della vita degli italiani, ha detto Luigi Di Maio, candidato alla premiership. Fioramonti è considerato ministro delle Finanze ombra del Movimento. Fioramonti, con le sue tesi economiche è stato ben accolto da un partito la cui promessa elettorale centrale è l’introduzione di un reddito di base. Lo scorso maggio l’italiano è apparso anche a Berlino durante il Kirchentag. “Siamo sulla strada sbagliata e abbiamo bisogno di cambiare il nostro modello economico il prima possibile per evitare l’autodistruzione”, aveva detto. In Italia, Fioramonti, come molti talenti della sua generazione, non ha trovato opportunità. La Commissione europea lo ha premiato per la sua ricerca sull’integrazione regionale e gli ha assegnato la prima e unica cattedra Jean Monnet in Africa. “Se vogliamo salvare l’Europa, dobbiamo reinventarla”, ha detto. “Voglio cambiare i contratti e i parametri che stanno strangolando la nostra economia oggi”, ha spiegato. Il professore ha poi detto: “Sono molto sorpreso che siamo considerati il peggior nemico in Europa e non la Lega”.
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Matteo Renzi lotta per rimanere al potere dopo le imminenti elezioni
Londra, 2 feb - (Agenzia Nova) - Il settimanale britannico "The Economist" pubblica una analisi sulle attuali difficoltà del Partito democratico (Pd) in vista delle elezioni che si terranno in Italia il marzo prossimo. L'articolo parte da un reportage su un evento pre-elettorale della formazione di estrema sinistra Liberi e uguali (Leu): da un lato sottolinea come la scissione di questo gruppo rischi di arrecare un danno forse fatale al risultato nelle urne del Pd; dall'altro ricorda come le critiche rivolte dagli scissionisti al leader del Pd Matteo Renzi riflettano probabilmente le vere cause del declino della sua leadership, che si è consumata in poco più di tre anni. Ora Renzi in questa campagna elettorale lotta per la sua sopravvivenza politica e, come alcuni suoi collaboratori ammettono privatamente, punta tutte le sue chance su una buona prestazione che dopo il voto gli dia la possibilità di metter becco nella formazione di un governo di coalizione con il partito centrista Forza Italia di Silvio Berlusconi.
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Italia: aumento del lavoro in nero
Parigi, 2 feb - (Agenzia Nova) - In Italia boom del lavoro in nero. È quanto afferma Franceinfo, riportando i dati di uno studio condotto dal Censis per Confcooperative, secondo il quale nel periodo tra il 2012 e il 2015 il numero di lavoratori non dichiarati è aumentato di 200mila persone, arrivando alla cifra record di 3.300.000. I lavori da badante sono quelli maggiormente coinvolti in questo fenomeno, con il 60 per cento degli occupati non registrati. Interessati anche i settori artistici e agricoli (23 per cento), ristorazione e alberghiero (17 per cento) e la costruzione (16,1 per cento). Lo studio afferma poi che le regioni più colpite sono quelle del sud.
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Risultati record per la Ferrari
Parigi, 2 feb - (Agenzia Nova) - La Ferrari ha chiuso il 2017 con dei risultati record. Lo scrive "Les Echos", spiegando che il marchio italiano lo scorso anno ha registrato una cifra d'affari di 3,4 miliardi di euro (+10 per cento) e un risultato operativo in progressione del 18 per cento a 1,036 miliardi. Il quotidiano economico nota che si tratta di un margine quattro volte superiore rispetto a quello dei gruppi francesi Renault e Psa, anche se bisogna contare mezzo miliardo di euro di entrate legate al merchandising e 373 milioni provenienti dalla vendita dei motori Maserati. Per Sergio Marchionne la sfida consiste nell'ampliare il marchio "senza perdere l'aspetto esclusivo, che fa la sua forza". In quest'ottica la Ferrari dovrebbe lanciarsi tra fine 2019 e inizio 2020 nel settore dei Suv. A questo si aggiungere poi il progetto di una vettura elettrica.