(foto Ansa)

Innamorato fisso

Succede tutte le volte: un filobus si guasta e il conducente chiama l'obitorio

Maurizio Milani

Sbagliano, ma non è colpa loro. Giustamente, il dipendente dell'Atm ha lasciato tutto lì e se ne è andato a giocare

Suona il telefono: “Collega sono il conducente del filobus 96, si è spaccato il pantografo”. Io: “Ma quando?”. Lui: “In questo istante!”. Io: “Pensa che danno”. Lui: “Sì, un danno mai visto...”. Io: “L'unica cosa è che nella fretta hai sbagliato numero dei vari servizi municipali”. Lui: “Non sei dell'officina Atm di viale Struzzi?”. Io: “No! Qui è l'obitorio comunale”. Lui: “Scusa...”. Io: “Ma figurati! Pensa che una volta dovevo chiamare quello del refettorio provinciale e invece ho chiamato la sede dell'Unesco...”. E' giù tutti e due a ridere. Lui: “Collega, sai cosa faccio?”. Io: “No! Stupiscimi che mi innamoro!”. Lui: “Mollo qui in mezzo al traffico il filobus e vado a giocare alla pelata”. Io. “Quanti passeggeri ci sono?”. Lui: “150 circa”. Io: “Ma sì fai così... vedrai che si lamentano ma poi finisce tutto in niente. Ciao! Grazie”.

  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.