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innamorato fisso

La classifica dei migliori dormitori italiani eccola qua

Maurizio Milani

"Si diffidano coloro che hanno diffuso a nome ‘guida Michelin’ la graduatoria dei dormitori e mense pubbliche della penisola. Gli ideatori della vergognosa iniziativa saranno perseguiti a norma di legge", si legge in un comunicato. Ciò non toglie che tale classifica esista e sia fondata. O no?

Comunicato della Michelin: “si diffida coloro che hanno diffuso a nome ‘guida Michelin’ la graduatoria dei dormitori e mense pubbliche della penisola. Gli ideatori della vergognosa iniziativa saranno perseguiti a norma di legge, distinti saluti”. Purtroppo, e mi rammarico, l’ho acquistato ieri in edicola. Spero la Michelin non persegua civilmente anche gli acquirenti. Non ero a conoscenza del falso, o meglio, le classifiche sono vere ma non hanno il bollino Michelin.

Iniziamo a vederle: 1, il dormitorio di viale Ortles a Milano (***** plus), letti a castello che non ballano alla base quando si volta su un fianco il barbone che dorme sopra di te. Docce meravigliose, con asse in legno sotto i piedi e sapone distribuito in display, abolita la saponetta che scivolosa si prestava a cadere sull’asse e metteva in posizione l’ospite di essere infilzato. Pigiami di ottima lana, proveniente dalla tosatura di greggi toscani. Personale gentile e disponibile che fornisce kit all’entrata con spazzolino, pettine, dentifricio, collirio, collutorio, bastoncini pulisci padiglione auricolare. Raccolta differenziata al 95 per cento.

Al 2° posto troviamo la mensa pubblica sempre di Milano in viale Abruzzi: tavoli confortevoli, con tovaglia di plastica (monouso), personale in cucina, volontario con trascorsi in grand hotel di Milano (zona stazione) in pensione. Cibo di eccellente qualità fornito dall’Esselunga sempre come gesto d’amore per la città, assolutamente non prossimo alla scadenza ma del tutto uguale a quello in vendita sui banchi dell’ipermercato. Volontarie che non danno confidenza agli ospiti declinando gli inviti a cena che alcuni gentilmente chiedono per eventuale fidanzamento. Pochissimi ospiti digeriscono forte, a differenza di altre mense comunali dove è continuo. Al limite della competizione. Tanto che a volte dalla cucina rispondono in rima.

Medaglia di bronzo è il dormitorio comunale di Campobasso. Quasi lussuoso, potremmo paragonarlo a un hotel due stelle. Camerate da cinque con bagno, frigo con vino in cantina per gli ubriaconi, non si spengono le luci alle 21:30 come negli altri, per cui uno può stare alzato a guardare la Cnn.  La colazione alla mattina che non ha nulla da invidiare alle pensioni romagnole a conduzione famigliare: spremuta di agrumi (no pompelmo), marmellate, caffè, tè, brioche, prosciutto, burro, fette biscottate, mousse di cereali (una colazione così fuori avrebbe un costo di 15 euro ma qui paga il comune, per cui…). Mazzetta di quotidiani in omaggio, per passare il tempo e attendere l'ora di andare alla pubblica mensa di Urbino, una delle migliori della penisola. Vengono a prenderli in piazza a Campobasso con un pullman e li conducono alla mensa della Magneti Marelli presso lo stabilimento di Urbino. Una delle migliori mense aziendali dell'occidente, nemmeno nella mensa dei dipendenti di Twitter si mangia così bene.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.