la satira del foglio

La passione di Visco per i puzzle

Maurizio Milani

Il governatore della Banca d’Italia è un vero esperto, 400 mila tessere in tempo record. Per esporle a casa di Draghi, si sposta un Tintoretto. Dispiace, entrambi non ci stanno. Il racconto social (solo TikTok però!) del Follower fisso

Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, futuro inquilino del Quirinale (per mandati due). Prima foto TikTok: Venezia, vertice dei ministri economici e dei banchieri centrali G20. Visco presiede il summit. E’ in tale occasione che il ministro Usa recapita a Visco la seguente missiva di Biden: “Gentile governatore, vorrei che guidasse la Federal Reserve, ne sarei onorato. Questo incarico non le impedisce di svolgere le sue attuali funzioni presso la Banca centrale italiana. Un cordiale saluto. P.S. Se non accetti metto le sanzioni all’Ue, dispiace dirlo”. Numerose sono le foto di Visco a Venezia, lo vediamo in gondola con il suo omologo cipriota, al pranzo di gala al Danieli a fianco del ministro dell’economia del Senegal, ecc. Sono circa 1.500 foto che Visco ha “postato” sull’evento, giustamente definito il più importante del XXI secolo. Sempre a Venezia viene deciso l’uso delle criptovalute, come inizio solo per pagare i dipendenti pubblici dei 20 paesi rappresentati. I sindacati francesi e arabi si dicono contrari. La decisione viene ritirata. 


Visco nell’ultima conferenza dichiara: “Proporremo la misura al prossimo G20 economico, a meno di tumulti. Ma non penso”. 


Domanda cronista: “Quando si terrà?”.


Visco: “Domani!”. 


Foto n. 43 sempre TikTok (usa solo questo social, il governatore): Visco senza avvertire Draghi e Mattarella riceve a Palazzo Koch Filippo Ganna (mondiale su pista) e Sonny Colbrelli (mitico vincitore della Parigi-Rubaix). Visco regala un prezioso libro (uno in due… se lo devono passare), “La storia della lira” edito dalla zecca dello stato, più un francobollo commemorativo della vittoria delle ragazze del volley all’Europeo. Durante tale cerimonia arriva la più sensazionale notizia da quando ci sono le agenzie di stampa (definita una delle dieci notizie più importanti della storia, più dell’uomo sulla luna – se c’è stato): la Bank of China si è fusa con la Central Bank of Zimbabwe. Colosso africano del credito. Insieme hanno deciso di raccogliere pubblico risparmio tramite venditori porta a porta, in modo tradizionale, usando la rete dei venditori “Work Folletto”. La raccolta ha raggiunto già la strepitosa cifra di duemila quadrimilioni di dollari zimbabwani (moneta locale). E’ il 35 per cento di tutto il risparmio mondiale delle famiglie. Questo determina che il dollaro zimbabwani diventa la principale moneta del pianeta, ben accetta in tutte le boutique di via Monte Napoleone a Milano. Le commesse quando sentono il cliente dire: “Pago in dollari dello Zimbabwe”, rispondono: “Con immenso piacere! E’ la valuta che più amiamo”. 


Il cliente: “Al punto di innamorarvi?”.


Commessa: “Non esageriamo, è una bellissima moneta, ben disegnata e colorata, ma innamorarsi richiede altro oltre il dollaro Zimbabwe, non è l’unica cosa. Se c’è, però…”.


Cliente: “Grazie! Ha risposto nel modo più romantico. A questo punto sono io che la chiedo in sposa”.


Commessa: “La risposta è: sì!!”. 


Foto n. 104 Facebook (Visco ha aperto oggi un profilo). Visco in visita alla borsa di Milano incontra un gran maleducato che gli pone una domanda provocatoria. Il governatore non si sottrae. “Governatore, come mai non ho mai visto nelle banche un impiegato di colore?”. 


Visco: “La triste abitudine di raccomandare ragazzi da assumere in banca l’ho fatta decadere. Da oggi conta il merito, vedrà che a breve le banche assumeranno dipendenti sia arabi che di altre etnie”.


Il maleducato: “Anche esquimesi?”.


Visco: “Esquimesi per adesso no, in quanto l’università di Economia e Commercio al polo non ha standard minimi di punteggio. Se però un esquimese si laurea al El Paso, essendo un ateneo buono, non c’è nessun problema ad assumerlo in banca. Certo non come funzionario”. 


Visco alla Borsa visita l’ex Sala delle Grida e sospira: “Bei tempi quando non c’era l’informatica, gli agenti di borsa erano meno stressati, le transazioni erano più lente e ‘condivise’. Adesso uno compra e vende un titolo in trenta secondi. Prima c’erano i ‘cassettisti’, compravi per esempio le Generali e le mettevi via, non stavi lì a guardare ogni minuto se vanno su o giù”.


Foto n. 506 Instagram: Visco con Christine Lagarde sul lago di Costanza. Vertice per concordare una strategia molto bella: l’introduzione in Europa della sterlina, che andrà a sostituire l’euro. Questo potrebbe indurre gli inglesi a tornare nella Ue. Con loro c’è anche il governatore della Banca centrale di Scozia. Come si sa, la Scozia non accettò la separazione dall’Unione europea. 


Foto n. 1 Instagram: Visco con Mario Draghi in bicicletta sulla pista ciclabile intorno all’idroscalo di Milano. Giusto concedersi un momento di relax prima di tornare a discutere sulla Banca popolare di Lambrate. La banca dei milanesi fondata da Carlo Porta nel 1705. Il governatore Visco deve dare il via alla fusione della Popolare di Lambrate con il Credito industriale del Lambro. Il pratica due banche gemelle, ma di fatto con due cda diversi. Li vorrebbe acquistare per 1.200 miliardi di franco coloniale la Bank of North Dakota. Serve però il permesso degli organi di vigilanza. Gli azionisti delle due banche del Lambro ci stanno… Vorrei vedere. A fronte di un valore dell’azione di 1,5 euro sul mercato secondario, i nuovi acquirenti offrono 400 euro per azione più 25 azioni della Bank of Dakota. In pratica si arriva a 401 per azione. Chi direbbe di no? Infatti l’affare si fa. Adesso stanno tirando giù le insegne delle centinaia di filiali della Pop. Lambro e Cred. Lambro e mettono quelle con scritto North Dakota Central Bank (annesso saloon in filiale). 


Visco a sorpresa dichiara sul sito Facebook di Radio Montecarlo: “L’Italia esce dal Wto!!! Non ho ancora avvertito Draghi e Mattarella ma lo farò in giornata, la decisione non è negoziabile, vista l’autonomia che la legge mi garantisce”. Sul sito di Radio Montecarlo c’è una foto di Visco con le cuffie che parla con Luisella Arini (detta la più bella speaker d’Europa). Per rappresaglia, alla prima visita di Visco in Giamaica le autorità gli ritirano il passaporto. Visco si concede una vacanza forzata sull’isola. Twitta: “Però non è nemmeno male questo tipo di vita…”. Dopo un mese le autorità di Kingston gli dicono: “Abbiamo scherzato! Ecco il suo passaporto, eccellenza. Lo si è fatto per obbligarla a rilassarsi un po’, da solo non l’avrebbe mai fatto!”. Visco ringrazia e dice: “Terrò la Giamaica nel cuore per sempre”. 


TikTok n. 225, Visco come hobby ha quello di comporre puzzle giganteschi e tridimensionali. Eccolo in foto con uno da 400.000 tesserine. In poco tempo Visco lo ricompone. E’ la bellissima torre Unicredit di Milano, oggi viene esposta in casa di Draghi. Per cortesia istituzionale dalla parete si leva un Tintoretto che è lì dal 1970. Tutti e due non ci stanno, dispiace dirlo. Su Instagram la pagina di Visco è la più seguita in Italia, più di quella di Vasco Rossi. Instagram ha proposto al governatore di inserire degli spot pubblicitari, Visco ha sempre rifiutato. Instagram gli ha chiuso la pagina. Non sapeva che era la pagina del governatore, subito riaperta con tante scuse. L’impiegato responsabile del vile gesto scappa nei campi attorno alla sede di Instagram. Gli porta da mangiare di nascosto una collega. 


Facebook foto n. 31: Visco con la sua famosa agendina telefonica. Dice: “Se perdo il telefonino, ho questa cartacea”. E’ una delle agende cartacee con i numeri più importanti della terra. C’è su il numero di cellulare di centotrenta capi di stato, centocinquanta governatori centrali di banche nazionali, ministri, dirigenti pubblici ecc. (vedi elenco completo dei nomi dell’agenda telefonica di Visco sul sito del Foglio). Purtroppo capita! Visco l’ha persa. Trovata per strada da uno scemo, è andato a suonare al citofono di Palazzo Koch e l’ha gentilmente restituita. Il governatore lo ha voluto ricevere nel suo ufficio e gli fa: “Cortesemente, mi sblocca il telefonino. Gli hacker hanno attaccato la mia rubrica, se non arrivava lei a ridarmi la cartacea, davo le dimissioni”. 


“Governatore, non esageri!”


Visco: “Grazie! Come faccio a sdebitarmi?”.


Uomo onesto: “Se mi dà una dritta per qualche azione”.


Visco: “Compri titoli delle aziende che trattano bauxite, in breve avrà il doppio dell’investimento”. 


Uomo onesto: “Grazie governatore!”


Visco: “Grazie a lei, buon uomo. Non mi telefoni, non vorrei essere intercettato”.


Uomo onesto: “Non penso!”. 

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.