Photo by Ivan Aleksic on Unsplash 

innamorato fisso

Quando il prefetto aveva il potere di diplomarti

Maurizio Milani

La maturità del nostro innamorato fisso non andò esattamente nel migliore dei modi. Per fortuna ai tempi esisteva ancora la postilla a margine del diploma: delega prefettizia

Tanti confondono Ugo Foscolo con Silvio Pellico. Per non parlare di Jacopone da Todi. Alla maturità (ci arrivai tramite conoscenze) dissi: “Le belle lettere di Ortis sono del Pellico”. Commissione: “Bravo, ti sei mangiato 25 punti”. Allora il conteggio era in “sessantesimi”. Voto 35. Con delega prefettizia. Il minimo per essere promosso era 36/60. c'era però la possibilità di rivolgersi a S. E. il Prefetto. Aveva facoltà di farti “maturo” appunto con il voto 35 con postilla a margine del diploma: delega prefettizia.

Che hanno tale punteggio in Italia saremo mille-milleduecento. Solo nel provveditorato agli studi di Milano mille. Per questo il nostro diploma è stato recentemente revocato. Non ha più valore legale. Hanno fatto bene. Cosa aspettavano? Che vincevamo il concorso truccato in comune?

Di più su questi argomenti:
  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.