Innamorato Fisso

Giorgetti, ministro dello sviluppo e delle annessioni

Maurizio Milani

I social documentano la frenetica attività del deputato leghista, che ridisegna confini provinciali e regionali, dà consigli ai giovani sugli studi da intraprendere, riceve Ariana Grande. Il racconto del Follower fisso

Futuro primo ministro di questa maggioranza, se Mattarella non accetta di essere rinominato e sale al Colle Draghi (se Mattarella viene riconfermato le bocce rimangono ferme così), Giancarlo Giorgetti è il miglior ministro per lo Sviluppo economico che l’Italia abbia mai avuto. Non lo dico io, ma tutte le cancellerie europee e occidentali in genere. Vediamo i suoi profili social: come grafica sono i più belli. Non ne ho mai visti di così belli. Presente sulle più diffuse piattaforme. Con diritto di voto anche su Rousseau.


Prima foto su Instagram. Giorgetti in una stazione a Melzo (Mi) dopo aver visitato lo stabilimento della Galbani. La miglior ditta casearia al mondo: così la definì Hemingway. Foto insieme al sindaco e poi alla scuola per maestri caseari a Solbiate Olona. Da qui escono diplomati richiesti in tutti i caseifici del pianeta. Giorgetti posta su Twitter: “Basta fare la Bocconi come me, ragazzi! Questa scuola vi garantisce un futuro. Recentemente sono stati assunti venti maestri caseari a Dubai. Percepiscono 15.000 dollari al mese. Sveglia gioventù Italia! Non potete aspirare ad andare tutti in banca o in posta.


Altra foto. Giorgetti premia Filippo Tortu. Nominato Cavaliere della Repubblica. Onorificenza giusta, essendo arrivato ultimo alla finale dei 100 metri al Mondiale. Gran risultato, essendo tutti gli altri atleti finalisti di colore (con rispetto parlando sia agli uni che agli altri). Proseguiamo con una bella telefonata intercettata (abusiva, è chiaro!!) tra il ministro Giorgetti e il collega Daniele Franco.


Giorgetti: “Scusa Daniele, ma le crisi industriali sono di competenza del tuo dicastero o del mio?”.
Franco: “Penso del ministro del Lavoro!”.
Giorgetti: “Vorrei fare una legge che vieti le vendite allo scoperto in Borsa, è competenza mia o tua?”.
Franco: “Penso della Consob”.
Giorgetti: “Qui non si è ancora capita bene la differenza tra il mio dicastero e il tuo”.
Franco: “Hai ragione! Perché non li uniamo?”.
Giorgetti: “Sì, ci sto! Però mandiamo via Enrico Giovannini e vado io ai Trasporti. Tu rimani al doppio ministero”.
Franco: “Dovremo sentire Draghi!”.
Giorgetti: “Ma non disturbiamolo per cose che possiamo risolvere noi”.
Franco: “Lo diciamo almeno a Mattarella”.
Giorgetti: “Ma direi di aspettare. Noi uniamo i nostri due ministeri senza dire niente a nessuno”.
Franco: “Non lo dici nemmeno a Salvini?”.
Giorgetti: “No! Anche perché mi ha detto: ‘Giancarlo! Quello che fai tu è ben fatto’”.
Franco: “Va bene! Allora a domani per le firme”.
Giorgetti: “Ciao a domani, se ci ripensi mi chiami e facciamo saltare tutto. Ma non penso!”.
Franco: “No! No! Ormai è deciso: Economia e Sviluppo economico diventano un ministero unico”.

 

Foto n. 36 su Facebook. Giorgetti sul passo del Penice. Presiede la cerimonia per il cambio di confine regionale. Tutto il monte Penice passa nell’Oltrepò Pavese, quindi in Lombardia. Prima metà della vetta era in territorio emiliano. Bonaccini protesta con Draghi. Viene annesso alla Romagna il comune di Gabicce Mare in territorio marchigiano. Il presidente della Regione Marche si lamenta con Draghi. Draghi manda un fax. “Se S.E. si lamenta ancora, annetto tutte le marche all’Emilia-Romagna: basta con regioni grosse come un campo da golf”.


Foto n. 37 su Facebook. Giorgetti a Peschiera del Garda. Territorio veneto che viene annesso alla Lombardia, così come Riva del Garda ecc. Giorgetti twitta: “Non è questione di colore politico, infatti mi muovo anche contro amministrazioni leghiste. Ma il lago di Garda deve essere tutto lombardo. Non esiste che sia diviso in più regioni”. Il giorno stesso si reca a Locarno per annettere il bellissimo luogo alla Repubblica italiana. Foto di Giorgetti che cambia il cartello di località, con sotto la “IT” invece che “CH”. Giorgetti twitta: “Il lago Maggiore deve essere tutto italiano. Anzi piemontese. Infatti intima al presidente Fontana di cedere i comuni lombardi sul lago Maggiore al Piemonte. Fontana accetta in cambio della provincia di Piacenza, che diventa la tredicesima provincia della Lombardia.


Foto Instagram n. 401. Dopo l’annessione del piacentino, Fontana e Giorgetti sono a Palazzo Farnese (Pc) e gustano Trebbiano e Gutturnio, eccellenze di queste terre. Si festeggia anche il fatto che la provincia di Milano non ha comuni vitivinicoli (solo San Colombano al Lambro), per cui alcuni comuni della provincia di Piacenza passano sotto la provincia di Milano. Bonaccini si lamenta con il Quirinale. Viene compensato con l’invasione di San Marino che di fatto diventa romagnolo (ed emiliano).


Nella foto di Instagram n. 2 Giorgetti è al Brennero per cedere Merano all’Austria-Ungheria. Inutili proteste della componente italiana. La decisione è presa. In cambio l’Italia non avrà niente. Solo la promessa che il premier austriaco userà come flotta d’auto di rappresentanza le Maserati (le migliori auto al mondo).


Passiamo a TikTok. Giorgetti è molto attivo anche su questa piattaforma. Lo vediamo ricevere nel suo ministero Ariana Grande. La mitica artista degli States ha nonni di Albenga. Giorgetti accompagna la pop star a conoscere i suoi cugini (alla lunga) nell’incantevole cittadina ligure. Le foto su TikTok fanno il giro del pianeta, grazie anche ad Ariana Grande. Il suo profilo è quello in assoluto più seguito. Siamo sui quattro miliardi di follower. I prezzi delle case ad Albenga, dopo questo spot, salgono di cinque volte. Albenga viene citata sulle riviste di viaggi in Usa come città assolutamente da visitare. Intanto che è in zona, Giorgetti fa un giro a Mentone. Lo scopo è annettere la città dove era un tempo. In Italia. Lo scambio si farà: per Mentone l’Italia cede tutta la parte della provincia “Granda” Cuneo che confina con i cugini d’oltralpe. Giorgetti pensa anche alla Corsica, ma il movimento indipendentista dell’isola è ancora molto forte. E non vogliono stare con la Francia né con noi. Giorgetti twitta: “Per quanto riguarda Nova Gorica dispiace che la splendida città di Gorizia non sia interamente italiana. Se la Slovenia ce la cede le diamo Venezia”. Tweet subito cancellato per intervento di Salvini.


Foto n. 23/Bis di Facebook. Giorgetti in visita privata a Villa Carlotta sul lago di Como. Esprime a Draghi il desiderio di spostare il suo dicastero in questa dimora. Draghi: “Giancarlo! Fai come sei comodo!”. Giorgetti ci ripensa, anche dopo aver sentito il parere degli ascoltatori di Radio Padania (una delle migliori radio italiane).


Foto n. 2.100 Instagram. Giorgetti sorridente tiene vicino a sé una statuetta che lo ritrae. Fatta dai maestri napoletani. Avere riprodotta la propria immagine dai maestri campani è sinonimo di successo. Ma andiamo avanti nel vedere altre fotografie.


Giorgetti nella foto n. 702 di Instagram, alla Festa del raviolo di Sesto Calende e alla Festa del pesce persico di lago. Bellissime foto. Anche sulla tipica barca di Como. La regina delle acque: Lucia. Detta la barca più romantica del mondo. Giorgetti è con la collega Mariastella Gelmini. Entrambi vestiti da Renzo e Lucia. La foto fa il giro del pianeta. Berlusconi telefona alla Gelmini: “Mariastella, evitiamo carnevalate”. Poi telefona a Giorgetti. Essendo il Cavaliere intercettato fisso, ecco il colloquio.


Berlusconi: “Giancarlo, ma cosa ti è saltato in mente di fare la rievocazione storica di Fermo e Lucia?”.
Giorgetti: “Silvio dobbiamo tenere salde le nostre tradizioni…”.
Berlusconi: “Hai ragione! Giancarlo, hai fatto benissimo, oggi vado anch’io a Pistoia alla rievocazione nel Palazzo del podestà”.
Giorgetti: “Da cosa ti vesti?”.
Berlusconi: “Penso da Giovanni di Cermenate!”.


Instagram 431. In tutte le foto il ministro Giorgetti sovrasta come altezza tutti quelli che gli sono vicino. Lo stesso Salvini, che è tutt’altro che piccolo, vicino a Giorgetti gli cede un buon dieci centimetri. L’unica foto dove Giorgetti non è il più alto nel gruppo è quella a Graffignana (provincia di Lodi). Il ministro stringe la mano a un mito del lodigiano: Danilo Gallinari, stella dell’Nba. Il più bravo cestista italiano di tutti i tempi. Il ragazzo è in vacanza nella sua cittadina e Giorgetti ha colto l’occasione per un saluto. C’è su YouTube un bellissimo filmato: Giorgetti e Gallinari sul campo di basket della cascina del campione. Partita uno contro uno davanti a 15.000 spettatori, riunitisi con il tam-tam dei social. Verrà chiamata La partita del secolo. Chiaramente Gallinari giocava con un braccio legato dietro la schiena. Ma ogni tanto si slegava e tirava da tre punti.

Draghi, venuto a sapere dello show, telefona a Giorgetti: “Giancarlo… era proprio il caso?”.
Giorgetti: “Presidente, Gallinari è un ambasciatore del made in Italy”.
Draghi: “Allora hai fatto benissimo, complimenti. Mandami un suo autografo con dedica”.
Giorgetti: “Subito presidente”.


Foto n. 41/Bis su Facebook. Giorgetti in visita alla tenuta del Paguro. La più bella tenuta d’Europa con vini affinati nell’acqua. L’originale progetto ha ricevuto numerosi premi. Un membro della delegazione di Giorgetti esce con una battuta poco felice rivolgendosi al titolare: “Non avete pensato di stagionare il vino in bottiglie di plastica, recuperate dal mare?”. Grande silenzio. Giorgetti invita il delegato ad allontanarsi. Questi, per la vergogna, scappa nei boschi. Giorgetti, preoccupato per la sua assenza, che dura da giorni, va dalla Federica Sciarelli a “Chi l’ha visto?”. Bellissimo l’appello del ministro: “Amico, carissimo! Capita a tutti gli uomini pubblici un’uscita, diciamo, ‘non perfetta’, ma questo non deve indurti a mettere in gioco la tua carriera e i tuoi affetti. Ti aspettiamo al ministero a braccia aperte”. Subito arriva la telefonata del dirigente “latitante”. Era a Fregene a fare il posteggiatore in una discoteca: subito la produzione di “Chi l’ha visto?” manda un taxi a prenderlo. La trasmissione sfora di orario per permettere l’incontro tra il ministro Giorgetti e il suo dirigente. Bellissimo l’incontro. Anche la Sciarelli dichiara su Twitter: “In tanti anni che conduco questo format, non avevo mai assistito a un incontro così bello. Domani lo rifacciamo”.


Foto di Giorgetti su Instagram, seduto alla scrivania. Dietro si notano le bandiere d’Italia e della Comunità europea. Alcuni militanti leghisti su un forum si chiedono: “Se la foto è dopo che è diventato ministro va bene; se invece l’ha fatta prima, doveva esserci quella della Lega invece che quella blu dell’Europa”. Uno aggiunge: “A questo punto voto Giorgia Meloni”.


Foto Instagram n. 13.395. Giorgetti a Macerata (la più bella città italiana) inaugura la nuova sede del Carroccio. Si discute anche con i vertici locali della Lega di cedere la città alla Puglia. Emiliano gradirebbe un territorio extraregionale. Giorgetti espone il piano e lascia libera scelta ai leghisti di Macerata. La cosa finisce lì. Emiliano si offende. Giorgetti gli toglie il Gargano e lo assegna al Molise. Il presidente delle regione molisana gradisce e scrive a Giorgetti. “Finalmente, un allargamento del nostro territorio, pensavamo che lei ministro volesse unirci all’Abruzzo. Invece ci sbagliavamo. Grazie!”. 
Giorgetti in visita al negozio per grandi obesi di corso Buenos Aires a Milano, l’unico in occidente del suo genere. Forse no. Ma di sicuro il più fornito. Le foto sono su Instagram nel profilo dello store “Great animal a 2 zampe” (senza offesa). Giorgetti parla bene, ecco un brano del suo discorso.


“Dobbiamo stare vicino a queste persone che pesano oltre i due quintali, hanno avuto delusioni o altre cadute psicologiche che li hanno portati al cibo come soluzione. Un grazie al titolare del negozio che agevola con queste taglie tali soggetti che altrimenti dovrebbero fare i vestiti con le tende da campeggio. Ma non mi sembra il caso”. 


Applausi. All’incontro sono presenti diversi grandi obesi che ringraziano il ministro. Uno dice: “Non è tanto ‘trendy’ farsi vedere con noi, anche perché la gente pensa che siamo dei gran mangioni e basta… invece come ha detto lei ministro…”.


Le foto postate sono molto belle. Come al solito alcuni impresari di circo, anche televisivi, si sono fatti vivi per ingaggi. Caduta di stile, commenta su Twitter il ministro. Non era il caso. Qualcuno commenta: “Certo, signor ministro, ha ragione. Ma avere un figlio grande obeso e vederlo sempre in casa, forse è meglio che venga scritturato da un baraccone. Ha la possibilità di girare, vedere città diverse, stare con altri fenomeni da circo come lui, guadagnare. Insomma, la medaglia ha due facce. Comunque apprezzo molto le sue parole, ministro. Con stima, Paola”.


Siamo quasi al termine, vediamo ancora qualche foto. Giorgetti al convegno di Finanza responsabile ed etica, organizzato dal Fondo proprietario di diversi acquapark, con delfini ormai diventati cartoni animati. L’amministratore delegato del fondo spiega e convince tutti: “Ormai i delfini ci sono, tanti vorrebbero che li molliamo, ma non sono abituati, sono nati nell’acquaparco. Poi è inutile che lo chiedete a me. Se la gente continua a riempire le nostre tribune per assistere agli spettacoli con i delfini che fanno i cretini, non posso farci niente. I miei figli li ho educati a non andare a spettacoli dove gli animali vengono trattati come clown. Ma non posso obbligare i figli degli altri. Poi parliamoci chiaro: la transizione da economia basata sul carbone a quella green, non può essere fatta dall’oggi al domani. Solo nei miei acquapark lavorano 20.000 persone tra istruttori, pulitori di vasca, bigliettai, veterinari, bagarini ecc. Se non vengono ricollocati si rischia il caos sociale”.


Giorgetti non commenta tale intervento, su Twitter scrive: “Va bene tutto, ma quelle pale eoliche creano dei vortici così forti che fanno cambiare le rotte migratorie delle anatre. Per non dire peggio, se vengono tirate nel vortice. Ripensiamo bene prima di metterne su altre”.


Uno twitta: “Giusto ministro, tiriamo giù anche quelle che ci sono”.
Giorgetti: “No! Quello no! Non esageriamo”.


Il ministro Giancarlo Giorgetti a Prato viene ricevuto dal sindaco cinese. Primo sindaco in Europa. Il giovane sindaco è cittadino italiano, si è laureato a Firenze. E’ stato anche segretario della Lega di Prato. Grande cordialità, Giorgetti in un impeto di generosità toglie la provincia a Prato (era una delle più giovani costituite) e la dichiara zona franca come Livigno. Grande festa. 

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.