Innamorato Fisso

Fare la spesa spiegato agli uomini. Manuale per essere sensuali tra gli scaffali

Maurizio Milani

Maglietta attillata e muscoli in vista tra i reparti del supermercato. Per essere davvero sexy si può indossare una divisa (sappiamo tutti il fascino che esercita sulle donne) oppure fermarsi a piangere nel reparto degli alcolici: l'ultima volta mi hanno invitato a cena

L'uomo che si reca al supermercato per piacere deve essere muscoloso. Di preferenza body-building professionista. Anche in pieno inverno è utile girare per i banchi della spesa in maglietta attillata. Bicipiti e tricipiti devono essere ben in vista. Anche per essere eventualmente palpati dalle signore all'interno dell'ipermercato. Il ragazzo che subisce tale palpeggiamento non può lamentarsi. È stato lui a provocare con un abbigliamento da uomo-puttanella. In alcuni casi alcune ragazze si spingono a dire al culturista: “Quanto?”. Chiaro invito a fare sesso a pagamento. Anche altri uomini per la verità chiedono al bellissimo ragazzo “quanto?”. Sono, come dicevamo prima, i pederasti di cui faccio parte.

 

Un altro metodo per fare la spesa facendo innamorare le donne è il seguente: essere in divisa militare. Sappiamo tutti il fascino che la divisa ha per le donne (e viceversa le donne in divisa possono far impazzire un maschio). Per essere al supermercato in divisa non occorre essere veramente un militare. Nessuno vi chiederà conto del vostro stato di servizio. Le divise si possono noleggiare. Ieri per esempio mi sono presentato all'Esselunga di Melegnano vestito da cadetto della Reale Accademia di Prussia. Non vi dico l'ammirazione. Quando sono uscito con la spesa, sui tergicristalli del mio Suv avevo diversi bigliettini con numeri di telefono. Saranno state tutte donne? Penso anche uomini.

 

Oggi invece ho noleggiato una divisa da tenente colonnello dei paracadutisti. Mi sono recato alla Conad di viale Antonio Pigafetta a Milano. Subito sono stato chiesto in sposo da una cassiera. E non avevo ancora iniziato il giro nello store. Nel reparto surgelati sono stato avvicinato da un bell'uomo sui 40 anni. Mi ha chiesto anche lui in sposo. Ho detto sì. La cerimonia è per domani in comune a Palazzo Marino. Dispiace dirlo, ma non mi presento.

 

Proseguendo nel banco dei salumi una neolaureata in urbanistica mi rivolge la parola: “Colonnello, sa che è molto sensuale?”.
Io: “La ringrazio, non ci avevo mai pensato!”.
Lei: “Posso baciarla?”.
Io: “Qui?”.
Lei: “Sì!”.
Io: “Va bene, per spirito cavalleresco non si rifiuta mai un bacio da una donna”.
Lei: “Non ho mai trovato un uomo che baci così bene”.
Io: “La ringrazio, sono lusingato!”.
Lei: “Colonnello le consiglio la Bresaola Valdostana, io la compro sempre”.


Un ultimo trucco per essere sexy durante la spesa è questo: l'uomo che piange tra gli scaffali degli alcolici. Subito si avvicina una donna che chiede: “Sta uscendo dall'alcolismo?”.
Io: “Sì! Ma è durissima!”.
Bella donna: “Può farcela, anzi la invito a cena stasera”.
Io: “È troppo gentile”.
Lei: “Non è mai troppo quando si è innamorate”.
Io: “Che belle parole, posso bere a collo qui nell'ipermercato una bottiglia di grappa bianca?”.
Lei: “Certo amore! Ma che sia l'ultima”.


Il direttore: “Fuori ubriacone, non è un'osteria”.
Io: “Ma stiamo girando uno spot televisivo della Grappa Fratelli Stanga”.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.