Matteo Renzi in tre momenti dell’incontro per la presentazione del suo ultimo libro, “La mossa del cavallo”, all’inizio di giugno Roma (foto LaPresse)

Partita a scacchi con Renzi

Maurizio Milani

La mossa del cavallo e le prossime mosse del leader di Italia viva: l’Innamorato fisso (della politica) le anticipa qui analizzando fotografie e gestualità dell’ex premier e interpretandone i messaggi subliminali. Utile anche la lettura del suo ultimo libro

E veniamo ad analizzare con il metodo della psicologia cognitiva araba le foto di Matteo Renzi. Anche qui vanno lette attraverso la gestualità del corpo.

  

Foto n. 1. Maggio fiorentino. Renzi al centro dell’arena. In mezzo a viole e violoncelli ci dice (con gesti molto eloquenti): “Se Bonafede va avanti così allungando la prescrizione faccio crollare il governo. Salvini è con me. Nel nuovo esecutivo guidato da Zaia mi dà la Farnesina. Voi orchestrali state tranquilli che non vi buttiamo per la strada”.

 

Foto n. 2. Renzi presenta il suo bel libro “La mossa del cavallo”. Sul tavolo davanti c’è una biro (simbolo di rottura), un gel (simbolo di compulsione igienico-sanitaria), un’acqua senza etichetta (simbolo che è meglio non berla). La foto è con un uomo mascherato come Renzi, penso sia Montella, ex allenatore della Fiorentina. L’insieme della foto non significa niente. Quindi foto indecifrabile riassunta così: se i grillini mi rompono le scatole al Senato li faccio saltar giù e tornare alle loro attività pre Parlamento. Ovvero stare a letto fino a mezzogiorno e poi vedere le minchiate che ha scritto Grillo sul blog.

 

La 3° foto è la più bella. Renzi in mezzo ai giovani (anzi giovanissimi) tutti con mascherina (non a norma). Tranne lui e uno dietro che è suo cugino. La foto è facilissima da decifrare: Zangrillo ha ragione, la pandemia è clinicamente finita, spalanchiamo tutto. Basta procedere con il freno a mano. Sì alla divisione delle carriere in magistratura. Tra giudicanti e inquirenti. Amnistia totale per festeggiare fine Covid-19.

  

Foto n. 4. Renzi parla con dietro la statua di Amore e Psiche, anzi non è quella. Il non detto anche qui è esplicito: “Vendiamo fuori tutto. Cosa ne facciamo dei magazzini pieni di opere d’arte agli Uffizi ecc. Se ci disfiamo di questo fardello abbattiamo il debito pubblico dell’85 per cento”. E ancora. “Mark Twain quando venne a Roma e in Italia disse ‘è come se vivessero esibendo il cadavere della nonna’ (cantante lirica, aggiungo io). Cosa stiamo lì a restaurare e conservare. Vendiamo vendiamo, c’è gente che acquista il Marco Aurelio (si può mettere una copia) che in Campidoglio è già una copia. Vendetegli l’originale. Non cominciamo a rifilare ‘sole’ che poi non comprano più il Quarto stato e altra quadreria varia che qui dà solo ingombro”.

  

 

Foto n. 5. Renzi sorride in maniche di camicia. Facile da interpretare. Volevo nel mio governo Gratteri alla Giustizia ma lo hanno bocciato. Adesso uguale. Bonafede voleva Di Matteo al Dap ma Blatter, già Fifa, ha detto ‘no è presto, certi equilibri non vanno cambiati di colpo sennò crolla lo stato’. Matteo ride e pensa: “Ragazzi anche da presidente del Consiglio, più di me contava il segretario generale di Palazzo Chigi”. A questo punto faccio il concorso per ricoprire quel posto, se è lì che si comanda.

 

Foto n. 6. Renzi, microfono in mano (a gelato) canta una canzone di Little Richard. La Siae si lamenta. Poi si scusa. Renzi aveva compilato il borderò Siae per le seguenti canzoni:

- “Giulia” (Tozzi)

- “1989” (Negrita)

- “Kiss and tell” (Brian Ferry)

- “Rio” (Duran Duran)

Tutto in regola. Eseguite in maniera eccellente. Vedere su YouTube.

  

 

Foto n. 7. Renzi finalmente in giacca, cosa vuole dirci? “Italiani ma come si fa a prendere sul serio Grillo? Anche lui si è stupito del seguito che ha avuto”.

 

Foto n. 8. Renzi alla Reggia di Caserta. Il messaggio è: l’Ilva di Taranto? Ma lasciamo lavorare serenamente e senza vincoli (con scudo penale) gli anglo-indiani. Cosa pensate di fare pil con i biglietti venduti per visitare la Reggia di Caserta? Ragazzi che ridere, altro che G7. Tra un po’ ci sbattono nel G-7, le 7 tribù del pianeta che hanno la pertica in mano e la gonnellina di paglia. Ragazzi che ridere (pensa Renzi).

 

Foto n. 9. Renzi fa vedere il suo libro e invita i comunisti a non comprarlo. Le ricette del libro sono infatti per abolire tutto come a Montecarlo.

 

  

Foto n. 10. Renzi stringe le mani al comandante dei Vigili di Enna. Si vede il sindaco e altri. La foto cosa ci dice: più villaggi turistici in Sicilia (cento) e più tappe della Costa Crociere sull’isola più bella dei nostri mari dopo le Isole Tremiti, che Renzi vorrebbe cedere alla Croazia. In cambio di Pola e Fiume. Inutile dire che le Tremiti non ci stanno. Ma i trattati internazionali se si firmano si rispettano. Aspettiamo Renzi alla Farnesina.

  

Foto n. 11. Renzi in una bella foto di Palazzo Vecchio, durante le riprese del documentario che ha fatto per Sky a Firenze. Venduto in tutto il mondo il documentario ha vinto 5 Emmy Tv, gli oscar televisivi. Renzi va oggi a ritirarli.

 

Foto n. 12. Presidente Renzi sulla Terrazza dei Giardini di Boboli (i più belli della terra). Anche qui io interpreto: sceicco dell’Oman, ti interessano? Telefona al sindaco Nardella, per 175 miliardi ti concediamo l’usufrutto fino al 2025.

  

Foto n. 13. Renzi in maglietta della nazionale di calcio. Chiaro avvertimento agli arbitri per il prossimo Europeo: l’Italia non vince dal 1968. Adesso tocca a noi. Italia campione d’Europa 2021.

Renzi con Andrea Bocelli in collegamento Sky da Tagadà di Tiziana Panella. L’italiano più famoso al mondo (il tenore) sembra dire a Renzi: “Che bella quella serata alla Casa Bianca con Obama, Armani, Baggio, Lippi ecc. Facciamone un’altra con Trump”.

Foto Renzi al lavoro al computer. Se notate bene sta consultando Dagospia, che ha appena dato la notizia che il ministro Azzolina è innamorata di lui (io invece lo sono di lei). P.s.: presidente Maroni, deciditi a uscire dalla Lega e con Renzi (io sono renziano) dare un nuovo governo all’Italia. I numeri ci sono. La metà dei grillini ci sta, più Forza Italia.

  

E ora parliamo del libro di Renzi. E’ bello, l’ho letto. “La mossa del cavallo” (come detto). Vi stupirà. Non tratta di attualità politica, ma tutto il testo è su Varenne, il mitico cavallo tuttora vivente (anni 39) che negli anni d’oro vince l’Amerique a Parigi ecc. Ritirato dalle corse a 9 anni per avviarlo all’attività di stallone. Dispiace dirlo, su 21 mila figli nessuno è riuscito a farsi strada sia nel galoppo che nel trotto. Pensate che una fiala di Dna di Varenne costava in lire 50 milioni, oggi 6 euro. Varenne vive in un maneggio a Ponza. E’ stato oggetto di diversi tentativi di rapimento, tutti sventati. Il libro di Renzi poi ripercorre la storia del suo conduttore (oggi senatore Gruppo misto), che ha già detto vota quello che dice Renzi. Altro capitolo del libro è dedicato a Sirlad, il mitico cavallo anni 70. Acquistato per 35 mila lire dal suo proprietario da un allevamento di tori. In carriera Sirlad vinse premi per diversi miliardi. Ritirato dalle corse per problemi allo scroto, si scoprirà poi che non aveva nessun problema in tale parte. Oggi Sirlad ha 56 anni e vive dentro il Parco delle Groane a Milano. Ieri è stato rapito. Al comune di Milano (che ne è proprietario) è stato chiesto come riscatto una casa popolare. Il comune ha fatto finta di starci. Quando c’era lo scambio, chiavi di un appartamento in viale Mojon contro consegna cavallo rubato, è scattata la trappola. Arrestati i rapinatori. Erano 2 incensurati percettori di reddito di cittadinanza. Subito espulsi dai Cinque stelle. Anche se non iscritti.

  

Nel libro di Renzi si parla anche di scacchi (e come non poteva). Si rievoca la mitica partita Fischer (Usa)-Spassky (Urss). Primi anni 70. Noi si è imparato a giocare a scacchi in quel periodo. Tutti, giornali e tv, aprivano sull’andamento di quella partita. Fischer venne poi a Codogno per una partita multipla. 170 contro lui. Girava in piedi per le varie scacchiere e muoveva in un secondo. L’avversario poteva pensare molto. Finché non aveva finito il giro dei 170 sfidanti. Fisher ne vinse 165, perse 5. Il peggiore dei concorrenti dispiace dirlo fui io stesso: due mosse, scacco matto. Anche Fischer mi guardò perplesso. Giustamente venni sbattuto fuori dal Circolo degli scacchi di Codogno. Mi iscrissi a quello di Lubiana. Libro di Renzi, recensioni Amazon 4,9. E’ un libro molto bello.

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