Teoria e pratica del liberismo

Pietrangelo Buttafuoco

Non bisogna essere ostili alla democrazia liberale, scrive Angelo Panebianco

Non bisogna essere programmaticamente ostili alla democrazia liberale, scrive Angelo Panebianco sul Corriere della Sera. E va bene, ha ragione, nessuno si osi di cedere alle lusinghe del populismo ma un fatto, giusto uno, resta: mai incontrato nella vita vera un qualunque acceso sostenitore del liberismo, delle privatizzazioni e del libero mercato che non sia comunque, per fatti propri, già tutelato da un contratto a tempo indeterminato, da una bella pensione, dalle prebende di regime o da un sacrosanto vitalizio. La teoria è teoria, si sa, ma poi è la pratica quando si mette in pratica – programmaticamente ostile ai diritti e alle garanzie sociali – a togliere il pane ai padri di famiglia.

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  • Pietrangelo Buttafuoco
  • Nato a Catania – originario di Leonforte e di Nissoria – è di Agira. Scrive per il Foglio.