Il Foglio d'estate. Viaggi che cambiano la vita
Per questa estate – una stagione a cui è difficile slegare l'idea di partenza, di fuga, di vacanza – abbiamo scelto di chiedere ad alcuni scrittori qual è stato il viaggio che ha cambiato loro la vita, il viaggio di cui portano ancora i segni addosso. Fuga, meta sognata, coincidenza, scoperta casuale: il luogo, ma anche il percorso di per sé, i chilometri a piedi, in bicicletta o in auto, il partire per partire, l'avanzare in una terra nuova. Il cercare e trovare (cose che abbiamo immaginato o visto da qualche parte in altra forma, persone che ci aspettiamo trepidanti di incontrare) e lo scoprire. In tanti modi un viaggio può farsi memorabile e degno di essere raccontato. E in modi diversi gli scrittori racconteranno il loro viaggio ai lettori del Foglio. Dopo il primo articolo della serie – “Un rave per Lisbona” di Vanni Santoni, pubblicato mercoledì 10 luglio – oggi è la volta di Antonella Lattanzi e del suo viaggio giovanile con meta non solo la Germania, ma il “mito assoluto della danza”.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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