Foto Epa, via Ansa

Un Foglio internazionale

"Non esiste una vera crisi climatica”. Il discorso controvento di John Clauser, premio Nobel per la Fisica

“Oggi è un momento opportuno per una attenta osservazione della natura. Perché? Il mondo attuale che osservo è letteralmente inondato, saturo, di pseudoscienza, di cattiva scienza, di disinformazione", ha detto il fisico sperimentale

Traduciamo l’intervento che il premio Nobel per la Fisica 2022, John Clauser, ha tenuto a Quantum Korea 2023, la conferenza internazionale sulle tendenze globali delle innovazioni dell’ecosistema quantistico che si è tenuta recentemente a Seul, in Corea del Sud.

     


     

Spero che non ci sia stato un errore di comunicazione nell’invito per questo particolare discorso, ne farò un altro più tardi: il discorso di apertura. Mi è stato chiesto di fare alcune brevi osservazioni come ispirazione per i giovani scienziati. Non sono sicuro, non ero sicuro di come farlo, quindi ecco il mio tentativo migliore, e ha davvero poco a che fare con la tecnologia quantistica, ma ecco i miei pensieri.

Per tutta la vita sono stato un fisico sperimentale. Ho avuto il privilegio di poter letteralmente parlare con Dio, anche se sono un ateo. In un laboratorio di fisica, sono in grado di porre domande basate sulla matematica e di conseguenza osservare la verità universale. Per farlo effettuo accurate misurazioni dei fenomeni naturali. Nel laboratorio di fisica, una volta ho risolto il dibattito tra Einstein e Schrödinger da una parte, Niels Bohr e John von Neumann dall’altra. Ho posto una semplice domanda: quale di questi due gruppi aveva ragione? Non sapevo in anticipo quale risposta avrei ricevuto. Sapevo solo che avrei potuto ottenere una risposta. Tuttavia, ho trovato la verità. E la verità può essere trovata solo osservando i fenomeni naturali. Osservando attentamente i fenomeni naturali. La buona scienza si basa su buoni esperimenti. Le buone osservazioni prevalgono sempre sulla teoria speculativa. Gli esperimenti sciatti, d’altra parte, sono controproducenti e forniscono disinformazione scientifica. Ecco perché i bravi scienziati ripetono attentamente gli esperimenti.

Per ispirare i giovani scienziati, suggerirei che oggi è un momento opportuno per una attenta osservazione della natura. Perché? Il mondo attuale che osservo è letteralmente inondato, saturo, di pseudoscienza, di cattiva scienza, di disinformazione, di persone che chiamerò tecno-con. I tecno-con sono coloro che usano la disinformazione scientifica a fini opportunistici.

Dirigenti aziendali non scientifici, politici, direttori di laboratorio nominati politicamente e simili sono facilmente imboniti dalla disinformazione scientifica. A volte partecipano al suo farsi. Il mondo è inondato dalla percezione della verità come alternativa alla verità reale. La percezione della verità differisce in modo significativo dalla verità reale. Inoltre, data una sufficiente promozione e pubblicità, la percezione della verità diventa verità. La sua promozione da parte dell’impresa commerciale è chiamata marketing ed è comunemente usata dai suoi promotori per perseguire fini politici, commerciali e opportunistici. Quando la promozione viene fatta dal governo o da gruppi politici, si chiama spin o propaganda.


Per un tale promotore, la percezione della verità è verità. Se vuoi venderla, deve essere vera. Anche la percezione della verità è malleabile. La cambi. Puoi cambiare la verità. Puoi rivendicare false osservazioni se necessario. Il mio preferito è ChatGPT. E’ molto bravo a fare esattamente questo. Ha un sacco di pseudoscienza creata dall’uomo da copiare, manipolare ed emulare. Può mentire e imbrogliare anche meglio dei bugiardi umani i cui scritti abbondano in letteratura. In letteratura, si vedrà che c’è molta più finzione che saggistica. La pseudoscienza è fantascienza. Sfortunatamente, né i computer né i fact checkers possono, in generale, distinguere i fatti dalla finzione. O la scienza dalla fantascienza o dalla pseudoscienza. La vera verità non è malleabile. Può essere trovata solo facendo attente osservazioni.

Ora, non sono il solo a osservare la pericolosa proliferazione della pseudoscienza. Recentemente, la Nobel Foundation ha formato un nuovo panel per affrontare la questione chiamato International Panel on Information Environment. Hanno in programma di modellarlo sull’International Panel on Climate Change delle Nazioni Unite, l’Ipcc.

Personalmente penso che stiano commettendo un grosso errore in questo sforzo perché secondo me l’Ipcc è una delle peggiori fonti di pericolosa disinformazione. In passato, noi scienziati agivamo, abbiamo agito, per la revisione tra pari di articoli di riviste. E abbiamo esaminato reciprocamente il lavoro degli altri, solo per prevenire la proliferazione della disinformazione scientifica. Quel processo recentemente sembra essersi interrotto. In qualche modo ha bisogno di essere rienergizzato. Devi sforzarti e riconoscere quello che chiamerò l’elefante nella stanza nascosto in bella vista. Fai domande semplici.

Ho un elefante nella stanza che ho scoperto di recente riguardo al cambiamento climatico. Credo che il cambiamento climatico non sia una crisi. Anche la comunità scientifica a volte può essere annacquata dalla pseudoscienza. Ricorda, se vuoi che la pseudoscienza sia vera, basta semplicemente farla girare e diventa vera.

Segui invece l’insegnamento di Sir Isaac Newton. Scoprì che il mondo è governato da equazioni differenziali. Ha dovuto inventare il calcolo per farlo, ma lo ha fatto. I tecno-con vengono smascherati e identificati se si applicano semplicemente i calcoli dell’ordine di grandezza. Molto importante, un arbitro deve applicare buoni metodi statistici basati sul calcolo insieme al buon senso. Vorrei anche che prendeste in considerazione i metodi usati da due dei miei ex colleghi a Berkeley, due premi Nobel. Quando venivano mostrati i dati, un gruppo di punti dati e gli veniva detto “Guarda, la tendenza è ovvia”, Luis Alvarez, premio Nobel, lo guardava e diceva: “La linea più piatta che abbia mai visto”. Charlie Townes lo guardava e diceva: “Non vedo nei dati quello che mi stai dicendo che dovrei vedere”.

Attenzione dunque. Se stai facendo buona scienza, potrebbe portarti in aree politicamente scorrette. E se sei un bravo scienziato, li seguirai. E posso affermare con sicurezza che non esiste una vera crisi climatica e che il cambiamento climatico non causa eventi meteorologici estremi. Grazie.

   

(Traduzione di Giulio Meotti)