Un Foglio internazionale

Quanto sono ridicoli certi ecologisti. Sono solo un gruppo di grotteschi ideologi

Nel progetto dei più radicali, il nemico è la tradizione, il giudice di pace è l’impronta di carbonio, la norma è la scrittura inclusiva elitaria. Scrive la Revue des deux mondes

Sembra di essere in ‘Soumission’ di Michel Houellebecq”, scrive Valérie Toranian. “In nome della sua ‘interpretazione delle regole della laicità’, il nuovo sindaco di Lione ha rifiutato di partecipare alla cerimonia cattolica del vœu des Échevins, l’8 settembre, per poi assistere il giorno dopo alla posa della prima pietra della moschea di Gerland. Munito di cazzuola, Grégory Doucet si è impegnato a spalmare il cemento, fiero di questo simbolo della nuova alleanza tra il campo progressista e la religione musulmana perché ‘l’autorità pubblica ha il dovere di proteggere i fedeli che vogliono praticare la loro religione’. È formidabile il carattere del campo del Bene postmoderno: pratica una laicità a geometria variabile come altri la verità alternativa.

 

Che il sindaco di Lione, in nome dei suoi valori, rifiuti di partecipare a una tradizione che gli fa accapponare la pelle, si può capire: offrire uno scudo d’oro all’arcivescovo per ringraziare la Vergine Maria di aver salvato la città dalla peste nel 1643 non è l’espressione primaria dei valori della République. Anche se, da un bel po’ di tempo, la tradizione rientra più nell’ambito del folklore che della devozione all’abito talare. Da Francisque Colombe a Gérard Colomb (socialista e massone), passando per Michel Noir e Raymond Barre, tutti sono saliti sulla collina di Fourvière e hanno offerto la loro (falsa) moneta d’oro. Solo Édouard Herriot, membro del Partito radicale e sindaco della città a partire dalla Libération, si rifiutò di farlo; preferì inviare uno dei suoi vice. Episodio che la sinistra radicale della zona del Rodano ama ricordare. Così sia.

 

Ma senza parlare al posto di morti, immaginiamo difficilmente Édouard Herriot posare la prima pietra di una moschea. Cosa che Grégory Doucet ha fatto, rallegrandosene sui social network. Il sindaco di Lione pensa forse che bisogna ‘adattarsi’ alla realtà di un paese dove l’islam politico occupa uno spazio sempre più importante? (…). Nel progetto degli ecologisti radicali, il nemico è la tradizione, il giudice di pace è l’impronta di carbonio, la norma è la scrittura inclusiva elitaria. L’obiettivo è fondare una nuova èra. La grande serata (senza illuminazione) è finalmente arrivata. Nessuna pietà per l’ancien régime e i suoi simboli odiosi. Il Tour de France? È come l’albero di Natale. Quando le persone capiranno fino a che punto si tratta di una tradizione obsoleta, ‘maschilista e inquinante’, ci ringrazieranno di averla cancellata, pensano gli ecologisti radicali, convinti di agire per il Bene e per le generazioni future.

 

La grande boucle, come numerose altre competizioni sportive internazionali, ha effettivamente una pessima impronta di carbonio. E distribuire su 3.470 chilometri dei gadget di plastica fabbricati in Cina non è l’aspetto più rispettabile della prova. È chiaramente una pratica che deve essere cambiata. Ma è stupido riassumere il Tour de France, evento popolare per eccellenza, alla sua impronta di carbonio. O al suo machismo. E se il tema delle donne e del loro statuto interessa così tanto agli ecologisti, bisognerebbe che ci spiegassero perché le hostess del Tour de France sono indegne, mentre le donne velate, che indossano fieramente il simbolo della loro inferiorità rispetto all’uomo, sarebbero vittime da proteggere, o addirittura “femministe” da valorizzare.

 

Laicità alternativa, libertà alternativa, femminismo alternativo (…). Ciò che fa arrabbiare ed è scoraggiante, è che l’ecologia è un tema serio e importante. Voler migliorare il nostro quadro di vita, lottare contro l’inquinamento, favorire un’agricoltura locale e bio, affrontare la questione della sofferenza degli animali, sono tutti temi che ci riguardano e giustamente ci appassionano. Ma quanto è dura per una causa così nobile essere rappresentata e tradita da un gruppo di grotteschi ideologi.

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