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Dal turismo all'export. Notizie brevi dal mondo e dall'Italia
Il paese cresce dove conta, l'occupazione è al massimo storico e gli investimenti energetici globali salgono a un record di 3,3 trilioni di dollari. Una rassegna
Turismo straniero: estate 2025 più forte. Tra luglio e settembre 2025 le presenze dei turisti stranieri in Italia sono salite del 5,0 per cento sul 2024, mentre quelle dei residenti sono rimaste quasi stabili (-0,3 per cento). Luglio è stato il picco: 42,7 milioni di presenze straniere, +5,6 per cento annuo. Più camere occupate, più consumi locali, più entrate fiscali senza alzare le tasse.
Lavoro: occupazione al massimo storico. A ottobre 2025 gli occupati arrivano a 24 milioni 208 mila, in aumento sul mese e +224 mila su un anno. Crescono dipendenti permanenti e autonomi, scendono i contratti a termine: segnale di stabilizzazione. Il tasso di occupazione tocca 62,7 per cento, il più alto dall’avvio delle serie comparabili. Più occupati significa più redditi, consumi e contributi, e meno fragilità sociale.
Energia: più rinnovabili e più batterie. Nei primi nove mesi del 2025 circa il 42,7 per cento della domanda elettrica italiana è stata coperta da fonti rinnovabili. Più rinnovabili più storage significa rete più stabile, bollette meno esposte a choc esterni e un vantaggio industriale per chi produce e installa tecnologia. In alcuni mesi estivi la quota verde ha sfiorato metà dei consumi: integrazione che, pezzo dopo pezzo, funziona.
Export: l’Italia cresce dove conta. Nei primi nove mesi del 2025 l’export aumenta del 3,5 per cento su base annua. E’ la fotografia di un paese che, nonostante la crescita interna modesta, continua a vendere competenze e prodotti nel mondo. Il rimbalzo riguarda sia l’area Ue sia i mercati extra-Ue, con settori che reggono e filiere che non mollano.
Longevità: record europeo, nonostante tutto. Secondo l’Ocse, nel 2024 l’aspettativa di vita in Italia ha raggiunto 84,1 anni, la più alta nell’Ue (a pari merito con la Svezia), tornando sopra i livelli pre-pandemia. E’ un dato che non cancella le criticità del sistema sanitario, ma dice una cosa semplice: la qualità complessiva della vita, tra prevenzione, stili e cure, resta tra le migliori.
Nel mondo
Investimenti energia: più elettricità che fossili. L’Iea stima che nel 2025 gli investimenti energetici globali salgano a un record di 3,3 trilioni di dollari. La svolta è nella composizione: il solo settore elettrico arriva a 1,5 trilioni, circa il 50 per cento in più di quanto si spende complessivamente per petrolio, gas e carbone. Tradotto: reti, rinnovabili, accumuli ed efficienza diventano il centro del capitalismo energetico.
Vaccino antimalaria: l’Africa accelera. Nel 2025 l’Oms registra un dato storico: 24 paesi africani stanno offrendo vaccini contro la malaria nei programmi di immunizzazione infantile. Non è una promessa: sono campagne attive. Buona notizia concreta: meno ricoveri, meno morti, più scuola e più produttività futura. La prevenzione di massa smette di essere teoria e diventa infrastruttura sanitaria.
Povertà estrema: lieve calo, in un mondo difficile. L’aggiornamento 2025 della Banca mondiale stima che la povertà estrema globale scenda dal 10,3 per cento del 2024 al 10,1 per cento nel 2025. E’ un progresso piccolo, ma reale, ottenuto nonostante guerre, inflazione e choc climatici. Restano nodi enormi (soprattutto in Africa subsahariana), ma il dato smentisce l’idea che “si va solo indietro”.
Batterie: boom di accumulo, spinta da reti e data center. Nel 2025 Reuters descrive l’accelerazione dello storage: riforme in Cina e domanda da data center e reti invecchiate stanno facendo esplodere produzione e spedizioni. E’ un tassello chiave: senza accumuli, le rinnovabili non reggono la scala. Più batterie significa meno sprechi di energia, maggiore stabilità della rete e, nel tempo, prezzi più bassi per imprese e famiglie.
Morbillo e rosolia: tre paesi hanno eliminato due virus. Nel 2025 l’Oms Africa ha verificato l’eliminazione di morbillo e rosolia in Capo Verde, Mauritius e Seychelles. Non è un trofeo simbolico: significa meno complicanze e morti infantili (morbillo) e meno rischi di malformazioni da rosolia in gravidanza.