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Un premio da studiare
Un criterio semplice: contano i lavori ben fatti. Così si offre ai giovani un ingresso serio nel mestiere
Il Premio Tg Poste merita attenzione perché introduce un metodo raro: niente retorica sui giovani, niente indulgenze, solo valutazione del lavoro. La giuria ha scelto Bianca Michelangeli, 29 anni, per un servizio sul divario digitale che racconta tre generazioni senza semplificazioni e mostra come gli strumenti di Poste Italiane incidano davvero sulla vita quotidiana. La borsa di studio alla London School of Journalism e l’esperienza nell’area Comunicazione del Gruppo non sono premi simbolici, ma passaggi professionali utili e concreti. È un modello lineare, replicabile, che manda un messaggio chiaro: non serve presentarsi come “generazione”, basta portare un lavoro solido. Un approccio essenziale, che proprio per la sua normalità vale la pena studiare.