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Il Figlio

Quindi è questa l'estate, tra cornetti impazziti e cani nascosti

Annalena Benini

Un tentativo di truffa con un cornetto alla crema da quattro euro e cinquanta, un litigio in mutande per mangiarselo sotto il getto dell’aria condizionata rotta. Appuntamento in bagno, senza dare nell'occhio

Chiusa anche la questione pagelle, a volte è stato un abominio, a volte un trionfo, eccoci tutti qui sotto il getto dell’aria condizionata rotta (ha funzionato per dieci minuti), eccoci tutti qui a rubarci il ventilatore e a organizzare corse con i gatti fino al divano, a trascorrere ore delineando i loro profili psicologici, a cercare un film, a subire umiliazioni da Netflix che mi ha appena detto che non faccio parte del nucleo familiare (ma come non faccio parte del nucleo familiare? Pago l’abbonamento, non basta più nemmeno questo?), ad andare a caccia di cornetti per la colazione quando la città non brucia ancora ma tutti i bar sono misteriosamente chiusi. Chiamo il cane perché esca con me, penso di farlo felice, penso di essere una persona molto generosa, non gli è mai successo di uscire così presto, mi preparo alle abbaiate di gioia, ma non sento il rumore delle zampe che corrono sul pavimento.

Chiamo ancora, niente. Chiamo più forte, meno di zero. Inizio un breve tour della casa, non vorrei mai fare un tour della casa di prima mattina perché ci sono sempre i resti di piccoli roghi, bivacchi, riti propiziatori che prevedono la distruzione di abiti e suppellettili, e insomma ogni volta è un colpo al cuore e allo stomaco. Ma in mezzo a tutte queste macerie, il cane non c’è. Lo trovo infilato tra il water e la doccia, aderente alle piastrelle, praticamente nascosto, travestito da straccio la polvere. Ha un occhio aperto ma appena mi vede lo chiude: sta fingendo di dormire per non uscire di casa. Ha trovato un punto fresco e senza gatti e lo vuole mantenere. Ti capisco Fix, anche io spesso mi nascondo in bagno, anzi per la verità quello sarebbe il mio posto segreto, però adesso dobbiamo uscire. Fix china la testa e mi segue, perché comunque, a differenza di Netflix, sa che io ricopro un ruolo importante in questo nucleo famigliare.

Quindi è questa l’estate, mi dice Fix mentre corre veloce, con me al guinzaglio strattonata, per non bruciarsi i polpastrelli. Quindi è questa l’estate, gli rispondo io mostrandogli una fontanella funzionante e freschissima, di cui però lui ha terrore in ogni stagione. Il barista mi spara una cifra folle per tre cornetti da portar via e un caffè al bancone. Strabuzzo gli occhi, Fix ringhia, dico: come scusi?, e il barista cambia decisamente cifra: pensavo che era una turista, si scusa con la mano accanto alla bocca per non farsi sentire dai veri turisti. Quindi è questa l’estate: il momento in cui un cornetto alla crema costa quattro euro e cinquanta. Ma a parte la truffa, le sembro una turista? Le sembro in vacanza? Le sembro spensierata? Non ho neanche un cappello, come posso essere una turista?

Il barista dice che in effetti mi merito un cornetto omaggio, non vuole grane e in questo momento io voglio solo tornare a casa, possibilmente vuota. I turisti mi guardano, non capiscono l’italiano ma sentono che sta succedendo qualcosa che li riguarda. Li lascio al loro destino, sembrano comunque molto soddisfatti. Ho un bottino di quattro cornetti e mio figlio, che si è appena svegliato, ritiene di non poterne mangiare meno di tre. Mia figlia gli dice che è uno psicopatico e deve ripigliarsi. Lui risponde che ha avuto una pagella “da paura” e tutti dobbiamo portargli rispetto. Lei gli ripete: psicopatico. Quindi è questa l’estate, litigare in mutande per i cornetti. Fix e io ci guardiamo negli occhi un solo istante, sappiamo già tutto: appuntamento in bagno, senza dare nell’occhio. Quindi è questa l’estate.
 

  • Annalena Benini
  • Annalena Benini, nata a Ferrara nel 1975, vive a Roma. Giornalista e scrittrice, è al Foglio dal 2001 e scrive di cultura, persone, storie. Dirige Review, la rivista mensile del Foglio. La rubrica di libri Lettere rubate esce ogni sabato, l’inserto Il Figlio esce ogni venerdì ed è anche un podcast. Ha scritto e condotto il programma tivù “Romanzo italiano” per Rai3. Il suo ultimo libro è “I racconti delle donne”. E’ sposata e ha due figli.