Festa dell'Ottimismo

Bonaccini: "Se sono utile mi candiderò alla guida del Pd"

L'intervista al governatore dell'Emilia-Romagna insieme a quello dell'Abruzzo di FdI Marco Marsilio. Il primo scalda i motori per il congresso dem, il secondo ricorda il passato che fu insieme a Giorgia Meloni, tra cortei e manifesti. E su Lollobrigida: "Ingiusto definirlo il cognato di Giorgia"

"Nelle prossime settimane valuterò se posso essere utile alla mia comunità e annuncerò la mia eventuale candidatura alla guida della segreteria nazionale del Pd". Stefano Bonaccini, governatore dell'Emilia-Romagna, preferisce continuare a dissimulare, ma intervistato da Simone Canettieri durante la Festa dell'ottimismo di quest'anno già scandisce la tabella di marcia: "Sono molto rispettoso del percorso che ci siamo dati. La prossima settimana la direzione del partito fisserà le regole e i tempi per il congresso, mi auguro che non siano troppo lunghi perché di fronte ai problemi dei cittadini daremmo l'impressione di discutere per mesi dei nostri problemi senza occuparci dei loro". Su un eventuale rientro di Matteo Renzi che nel Pd faceva parte della stessa area di Bonaccini il governatore è netto: "Lui e Calenda hanno fatto un altro partito, mi auguro non per guardare a destra ma per scrivere una storia nuova del centrosinistra nel Paese in cui però il Pd sarà baricentro". Sul nuovo governo il presidente di Emilia-Romagna mostra un rapporto collaborativo. "Il ministro degli Affari regionali Roberto Calderoli mi ha telefonato oggi, nel primo pomeriggio. Gli ho fatto gli auguri buon lavoro, credo si comincerà a lavorare subito, la telefonata credo sia segno di molta serietà e di voglia di mettersi al lavoro. sono abituato a giudicare chi governa dai fatti". 

Sul palco della festa dell'Ottimismo insieme a Bonaccini anche Marco Marsilio, governatore dell'Abruzzo di FdI, una vita di militanza insieme a Giorgia Meloni - "attacavamo insieme i manifesti da quando lei aveva 14 anni", ha raccontato, sottolineando: "Definire Lollobrigida il cognato di Giorgia è ingiusto, anche lui ha una militanza lunghissima e ha conosciuto Giorgia quando era ancora la sorella minore di Arianna -. Nonostante le turbolenze, già prima delle consultazioni, hanno cominciato ad agitare la nuova maggioranza, Marsilio è fiducioso: "Se il governo lavorerà bene, nessuno metterà in discussione la leadership, confido nell'intelligenza e della lungimiranza dei leader".