Le parole del magistrato

L'audio di Falcone smentisce Gratteri: in quel discorso del 1992 non si disse contrario alla separazione delle carriere

"Il pm deve avere un tipo di regolamentazione differente da quella del giudice, non necessariamente separata. E questo non per assoggettarlo all'esecutivo, come si afferma, ma al contrario per esaltarne l'indipendenza e l'autonomia”. Ecco perché il magistrato nell'intervento citato dal procuratore di Napoli non si espresse in senso né favorevole né contrario

Redazione

"Quali che possano essere nel concreto le soluzioni da adottare, un punto mi sembra fondamentale: il pm deve avere un tipo di regolamentazione differente da quella del giudice, non necessariamente separata. E questo non per assoggettarlo all’esecutivo, come si afferma, ma al contrario per esaltarne l’indipendenza e l’autonomia”. Sono parole pronunciate oltre trent'anni fa da Giovanni Falcone, durante il suo discorso all’Istituto Gonzaga dei Gesuiti di Palermo l’8 maggio del 1992, pochi giorni prima di essere ucciso a Capaci. E che ora Nicola Gratteri sta cercando di strumentalizzare. Non è la prima volta. Prima il procuratore di Napoli ha letto in diretta televisiva un'intervista falsa in cui si diceva che Falcone fosse contrario alla separazione delle carriere di giudici e pm. Lo stesso Gratteri poi, parlando col Foglio, si è poi giustificato dicendo: “Ho letto la finta intervista a Falcone da Floris perché me l’hanno mandata persone serie. Erano persone autorevoli dell’informazione, e io l’ho letta”.

 

Non pago, successivamente il pm ha usato alcune frasi vere - ma decontestualizzate - del magistrato. E ha citato proprio una parte del discorso che Falcone tenne nel 1992 in cui parlava del nuovo processo penale dopo la riforma Vassalli e dello scontro tra politica e magistratura. Sulla separazione delle carriere, il magistrato fa solo un passaggio in riferimento al nuovo sistema accusatorio, non in direzione di ciò che sostiene Gratteri: Falcone ha le idee chiare sulla netta distinzione tra le due funzioni ma, almeno in quel discorso, non si esprime in senso né favorevole né contrario alla separazione delle carriere (“non necessariamente”). Il passaggio citato da Gratteri in cui Falcone parla di “indipendenza e autonomia” della magistratura che “non significano affatto separatezza dalle altre funzioni dello stato”, infatti non si riferisce alla separazione delle carriere, ma alla separazione tra funzioni e istituzioni dello stato.