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“Nessuna prova di corruzione”. Il pg di Cassazione smonta l'inchiesta sull'urbanistica

Ermes Antonucci

Per la procura generale della Cassazione, il tribunale del Riesame ha fatto bene ad annullare gli arresti domiciliari nei confronti di Manfredi Catella: “Le risultanze non dimostrano la formazione, né l’operatività di un accordo corruttivo con Scandurra"

Ha fatto bene il tribunale del Riesame ad annullare gli arresti domiciliari nei confronti di Manfredi Catella, ceo e fondatore di Coima, tra i principali indagati coinvolti nell’inchiesta urbanistica di Milano. A tirare le orecchie ai pm milanesi stavolta è direttamente il sostituto procuratore generale della Cassazione, Cristina Marzagalli, nel parere scritto in vista dell’udienza del prossimo 12 novembre, in cui la Suprema Corte dovrà esprimersi sul ricorso presentato dalla procura di Milano contro la decisione dei giudici di rimettere in libertà Catella. Il pg esamina il rapporto tra Catella e Alessandro Scandurra, all’epoca componente della Commissione paesaggio del comune milanese, accusati dai pm di concorso in corruzione, e sostiene che il Riesame “ha fatto buon governo dei princìpi” indicati dalla giurisprudenza, “ritenendo che vada dimostrato che il compimento dell’atto contrario ai doveri di ufficio sia stato la causa della prestazione dell’utilità al pubblico ufficiale”.

La procura generale condivide la decisione del Riesame, laddove ha stabilito che “le risultanze in atti non dimostrino la formazione, né l’operatività di un accordo corruttivo tra Scandurra e Catella, non potendosi sostenere che i pagamenti delle fatture da parte di Coima a favore di Scandurra siano riconducibili a un accordo corruttivo anziché correlate ad attività professionale effettivamente prestata da Scandurra e regolarmente contabilizzata”. La procura generale, dunque, non condivide il ricorso dei colleghi milanesi e ne chiede il rigetto. Quanto al presunto atto contrario ai doveri d’ufficio, questo viene individuato nel capo d’imputazione nella partecipazione di Scandurra alla seduta della Commissione paesaggio del 5 ottobre 2023, dove si è discusso il progetto cosiddetto Pirellino riferibile a Coima, in contrasto con l’obbligo di astensione gravante su Scandurra per aver svolto attività professionale in favore della società Coima. Il sostituto procuratore generale ricorda che la Commissione paesaggio si compone di undici membri e che non vi sono “evidenze di indebite pressioni o sollecitazioni da parte del pubblico ufficiale sugli altri membri”: “Tale ultima osservazione – scrive il pg – è assorbente, nel senso che, quand’anche Scandurra abbia violato l’obbligo di astensione, non è provato l’apporto dato dal predetto all’approvazione del parere favorevole sul progetto, in termini di condizionamento della decisione”.

“Il vaglio logico e puntuale delle risultanze procedimentali operato dal tribunale del Riesame non consente alla Suprema Corte di muovere critiche, né tantomeno di operare diverse scelte di fatto”, ribadisce il pg, chiedendo di rigettare il ricorso dei pm. Vista la presa di posizione della procura generale, c’è da aspettarsi che la Cassazione respingerà il ricorso dei pm milanesi, confermando l’annullamento degli arresti contro Catella. Nessuna delle sei misure cautelari disposte dal gip su richiesta della procura era stata confermata dal tribunale del Riesame, che aveva annullato l’arresto in carcere del costruttore Andrea Bezziccheri e i domiciliari per Scandurra, Catella, Giancarlo Tancredi (che si è dimesso da assessore all’Urbanistica), Giuseppe Marinoni (ex presidente della Commissione comunale per il paesaggio) e l’architetto Federico Pella. Un en plein ben poco invidiabile, che segnala la debolezza dell’impianto accusatorio e il fatto che sei persone sono state private ingiustamente della propria libertà.

 

  • Ermes Antonucci
  • Classe 1991, abruzzese d’origine e romano d’adozione. E’ giornalista di cronaca giudiziaria e studioso della magistratura. Ha scritto "I dannati della gogna" (Liberilibri, 2021) e "La repubblica giudiziaria" (Marsilio, 2023). Su Twitter è @ErmesAntonucci. Per segnalazioni: [email protected]