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l'indagine
Caso Garlasco, indagato l'ex procuratore aggiunto di Pavia
Secondo la Procura di Brescia, a Mario Venditti sarebbe "stata proposta o comunque ipotizzata la corresponsione di una somma di denaro" per scagionare Andrea Sempio
La Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati l'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, oggi in pensione, per corruzione in atti giudiziari nell'inchiesta riguardante l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Per la pm Claudia Moregola e il procuratore capo Francesco Prete al magistrato sarebbe "stata proposta o comunque ipotizzata la corresponsione di una somma di denaro" (secondo le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della Guardia di finanza di Pavia la somma promessa o data dalla famiglia di Sempio sarebbe tra i 20 e i 30 mila euro) per scagionare Andrea Sempio.
Secondo la Procura di Brescia le indagini del 2017 su Andrea Sempio "sarebbero state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l'omissione, da parte della pg incaricata delle indagini della trasmissione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali". Inoltre, sarebbero emersi "alcuni contatti opachi" con personale della sezione della polizia giudiziara, "e la breve durata dell'interrogatorio di Andrea Sempio" lascerebbe trasparire, secondo la pm e il procuratore capo "la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri".
I militari della Guardia di finanza di Pavia hanno perquisito le abitazioni di Venditti, che per due volte archiviò Sempio. Sono state perquisite anche la casa dei genitori e degli zii dello stesso Sempio. Nove sono in totale le persone raggiunte dal decreto di perquisizione.