lo spettro dei finanziamenti illeciti

Fidanza e Lavarini indagati dopo l'inchiesta di Fanpage

Redazione

Con l'accusa di finanziamento illecito al partito e riciclaggio, la procura di Milano ha aperto un fascicolo sul caso messo in luce dall'inchiesta della testata online. L'europarlamentare di FdI e il Barone nero iscritti sul registro degli indagati 

L'europarlamentare di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza è indagato dalla Procura di Milano per finanziamento illecito al partito e riciclaggio in seguito a quanto emerso dall'inchiesta di Fanpage pubblicata la scorsa settimana. "Ho appreso dagli organi di stampa di essere stato iscritto sul registro degli indagati - ha detto l'ex capodelegazione di FdI al Parlamento europeo - Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Sono sereno e ovviamente a disposizione della Procura per chiarire quanto prima ogni aspetto di questa vicenda".

 

Con Fidanza, che si è autosospeso dal partito poco dopo la diffusione del servizio di Fanpage, è indagato anche Roberto Jonghi Lavarini, l'esponente della destra radicale milanese soprannominato 'Barone nero': la Guardia di Finanza, su delega della Procura di Milano, ha perquisito ieri la sua abitazione.

 

L'inchiesta giudiziaria dei sostituti Pm Giovanni Polizzi e Piero Basilone, ha preso il via da quella giornalistica. La Procura ha acquisito le 100 ore di video girati in tre anni da un giornalista sotto copertura. Nei video si parlerebbe di finanziamenti arrivati irregolarmente da aziende e imprenditori per i contributi elettorali del partito, tornati nel giro legale attraverso societa' "lavatrici". Sotto la lente degli investigatori anche eventuali profili di apologia del fascismo, sulla base dei saluti romani e frasi che inneggiano al Ventennio riprese nei filmati. Nei giorni scorsi sulla vicenda era intervenuta anche la leader di FdI Giorgia Meloni parlando di "polpetta avvelenate" in vista delle elezioni amministrative e chiedendo alla testata online di pubblicare tutto il materiale registrato senza tagli.