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europa ore 7

Il secondo trionfo di Mitsotakis, che promette di trasformare la Grecia

David Carretta

Il leader del partito conservatore, Nuova Democrazia, bissa il trionfo del 21 maggio e dice di volere risolvere i problemi legati alle disuguaglianze, ai servizi pubblici, alla sanità e alla digitalizzazione. E vorrebbe diventare presidente del Consiglio europeo

Kyriakos Mitsotakis ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento nelle elezioni legislative di ieri in Grecia, bissando il trionfo ottenuto il 21 maggio. Grazie a una nuova legge elettorale, il suo partito conservatore, Nuova Democrazia, pur con un risultato analogo allo scorso mese (poco più del 40 per cento), avrà 158 seggi in Parlamento, otto in più della maggioranza assoluta. Syriza continua la sua discesa passando dal 20 al 17,8 per cento dei voti, mentre i socialisti del Pasok recuperano leggermente terreno arrivando vicini al 12 per cento. Il nuovo Parlamento sarà più frammentato di quello uscito (brevemente) dalle urne a maggio. I Comunisti greci ottengono il 7,6 per cento. Un nuovo partito di estrema destra, gli Spartani, è riuscito a superare la soglia del 3 per cento per entrare in Parlamento, così come un altro partito di estrema destra, Soluzione greca. Anche "Rotta della libertà", un movimento populista di sinistra guidato dall'ex alleata di Tsipras, Zoe Konstantopoulou, ha ottenuto una manciata di eletti.

   


Sono David Carretta e questo è un estratto di Europa Ore 7 di lunedì 26 giugno, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo. Per ricevere la newsletter integrale nella tua casella di posta elettronica puoi iscriverti qui. È gratuito. 


      
“I nostri obiettivi sono enormi e devono essere enormi per un secondo mandato che può trasformare la Grecia”, ha detto ieri Mitsotakis, dopo il suo secondo trionfo elettorale in poco più di un mese. “Abbiamo sia il piano sia l'esperienza per rendere tutto questo una realtà”, ha spiegato Mitsotakis, promettendo di risolvere i problemi legati alle disuguaglianze, i servizi pubblici, la sanità e la digitalizzazione. Per quanto tempo? A Bruxelles si parla delle ambizioni europee di Mitsotakis nel 2024. L'ex e futuro premier greco vorrebbe diventare presidente del Consiglio europeo. Qualcuno evoca uno scambio Atene-Bruxelles con l'attuale vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas. Il suo predecessore Tsipras, nuovamente sconfitto nelle urne, pur riconoscendo il brutto risultato, ha detto di voler continuare come leader di Syriza.

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