Europa Ore 7

Altre tre settimane di tormento Brexit

C'è una linea rossa per l'Ue nel negoziato con il Regno Unito e c'è una linea rosa (che è rossa per la Francia). Slitta la scadenza del 15 ottobre

David Carretta

La Francia è uno dei quattro paesi per i quali la pesca è “un enorme problema di politica interna”, ci ha spiegato un funzionario Ue. Intanto il Consiglio affari esteri oggi annuncerà un accordo politico per lanciare nuove sanzioni contro la Russia per l'avvelenamento di Alexei Navalny, come richiesto da Francia e Germania. Il negoziato con il Parlamento europeo sul Recovery fund è bloccato

capi di stato e di governo si ritroveranno giovedì e venerdì, per un nuovo Consiglio europeo dopo quello di inizio ottobre dedicato principalmente alla Turchia. Salvo irruzione del Covid-19, saranno due i dossier più delicati: i negoziati con il Regno Unito su un accordo di libero scambio per regolare le relazioni post-Brexit e le trattative sul pacchetto del bilancio 2021-27 dell'Ue da cui dipendono i tempi del Recovery fund. Sulla Brexit siamo giunti al “momento della verità”, ha detto la scorsa settimana il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, chiedendo a Boris Johnson di mettere tutte le sue carte sul tavolo. Ma la scadenza del 15 ottobre per arrivare a un accordo, che era stata fissata dal premier britannico per mettere pressione sull'Ue, dovrebbe essere spostata. La data ultima per raggiungere un'intesa in tempo utile a evitare una hard Brexit è “verso l'inizio del mese di novembre”, ha detto ieri Clement Beaune, il ministro per gli Affari europei di Emmanuel Macron. Così il Vertice lancerà un messaggio: prepararsi a tutti gli scenari, compreso lo scenario di no-deal.

L'Ue ha una linea rossa e una linea rosa, che però è molto più rossa per la Francia. La linea rossa sono il level playing field e la questione del rispetto da parte del Regno Unito delle regole europee sugli aiuti di Stato per avere accesso al mercato europeo con un accordo di libero scambio a zero dazi e zero quote. La linea rosa è la pesca e la possibilità per i pescatori europei di continuare ad accedere alle acque britanniche. “Non sacrificheremo gli interessi degli europei, delle nostre imprese, dei nostri pescatori”, ha detto Beaune.

La Francia è uno dei quattro paesi per i quali la pesca è “un enorme problema di politica interna”, ci ha spiegato un funzionario Ue. Gli altri sono Paesi Bassi, Danimarca e Belgio. Il valore economico della pesca è molto più basso rispetto a quello degli scambi commerciali tra i 27 e il Regno Unito: meno di un miliardo di euro di pesce pescato dagli europei nel Regno Unito contro oltre 700 miliardi di importazioni e esportazioni. Johnson sta usando la pesca “come leva per avere accesso al mercato interno”, ha detto il funzionario Ue. La Francia appare inflessibile. “Non bisogna perdere la calma negli ultimi giorni del negoziato, perché è in quel momento che spesso si fanno delle concessioni sbagliate e dei compromessi sbagliati”, ha detto Beaune: “non cederemo al bluff e all'intimidazione nelle prossime settimane”.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 12 ottobre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

L'Ue annuncia sanzioni contro la Russia su Navalny - Il Consiglio affari esteri oggi annuncerà un accordo politico per lanciare nuove sanzioni contro la Russia per l'avvelenamento di Alexei Navalny. Le misure restrittive erano state chieste da Germania e Francia la scorsa settimana, dopo che l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche aveva confermato l'uso di un agente chimico della famiglia del Novichok. Non c'è stato tempo per completare le procedure legali di una lista nera, ma i ministri degli Esteri “dovrebbero adottare un accordo politico” per sanzioni contro individui e entità coinvolte nell'avvelenamento di Navalny, ci ha detto una fonte Ue.

Repressione in Bielorussia, segnali politici nell'Ue - Ieri il regime di Alexander Lukashenka ha utilizzato molto più violenza del solito per reprimere le migliaia di cittadini che si sono uniti alla manifestazione della domenica a Minsk. Secondo la nostra fonte Ue, dai ministri degli Esteri dovrebbe arrivare “un segnale politico” sulla possibilità di inserire Lukashenka nella lista nera delle misure restrittive.

Il bluff del Parlamento su bilancio e Recovery - La presidenza tedesca dell'Ue è convinta che il Parlamento europeo stia bluffando con la minaccia di non dare il via libera al pacchetto che comprende il bilancio 2021-27 e il Recovery Fund. La decisione della scorsa settimana di interrompere i negoziati con la presidenza tedesca “fa parte del solito dramma”, ci ha detto un diplomatico Ue: i deputati “avevano deciso in anticipo di alzarsi e andarsene”. La Germania ha offerto di aumentare le risorse per i programmi Ue come ricerca e Erasmus per un ammontare “tra i 5 e i 9,9 miliardi”, contro gli oltre 30 miliardi in più chiesti dal Parlamento. La presidenza tedesca dell'Ue è convinta che gli eurodeputati si presenteranno mercoledì mattina alle 7h per la prossima riunione del trilogo sul pacchetto del bilancio. “Non possiamo permetterci il lusso di non parlarci. Ogni rinvio allontana l'entrata in funzione del Recovery fund che milioni di europei stanno aspettando”, ci ha spiegato il diplomatico Ue.

Scadenza a fine ottobre per non ritardare il Recovery - Il tempo stringe per i negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo. Se l'accordo sul pacchetto del bilancio non sarà “chiuso nella seconda metà di ottobre” ci sarà “sicuramente un un rinvio dell'entrata in funzione e dei pagamenti del Recovery fund”, ci ha detto il diplomatico Ue. Il problema è sempre la decisione sulle risorse proprie, che deve essere adottata all'unanimità dai governi e ratificata dai parlamenti nazionali. Senza un accordo complessivo su tutto il pacchetto – bilancio 2021-27, Recovery fund e meccanismo sullo stato di diritto – sette paesi hanno annunciato che non intendono dare il via libera alla decisione sulle risorse proprie.

L'ostacolo stato di diritto per il Recovery - Diverse fonti Ue ci hanno spiegato che il vero rischio per il Recovery fund è lo stallo che si è venuto a creare dentro il Consiglio tra i governi dei 27, e tra il Consiglio e il Parlamento europeo, sul meccanismo sullo stato di diritto. Oggi si tiene il primo “trilogo” - così si chiama il formato negoziale - tra la presidenza tedesca dell'Ue, i negoziatori del Parlamento e la Commissione. La trattativa rischia di protrarsi a lungo. Per ragioni politiche (l'opposizione di Ungheria e Polonia) e giuridiche (non si può aggirare l'articolo 7 del trattato) la presidenza tedesca non è pronta ad andare oltre la modesta proposta di compromesso su cui ha ottenuto una maggioranza qualificata dentro il Consiglio.

L'Europa avrà il suo semaforo Covid - Gli ambasciatori dei 27 hanno adottato a maggioranza una proposta di raccomandazione sulle restrizioni alla libera circolazione delle persone in vista della seconda ondata di Covid-19. L'Europa sarà divisa in tre colori: verde, arancione e rosso. Gli stati membri potranno adottare restrizioni per le zone arancioni e rosse – il che oggi significa tutta l'Ue, salvo una manciata di regioni. Il testo, che sarà formalmente adottato dai ministri degli Affari europei martedì, include la proposta di creare un “European Passenger Locator Form” per monitorare gli spostamenti dei cittadini dentro l'Ue.

Il confinamento del collegio dei commissari - La Commissione di Ursula von der Leyen ha adottato nuove misure restrittive per evitare che i suoi vertici diventino un focolaio, dopo che la commissaria Mariya Gabriel ha annunciato di essere risultata positiva al Covid-19. I commissari dovranno sottoporsi a un tampone prima delle riunioni settimanali del collegio, a cui potranno partecipare solo segretario generale, capo di gabinetto della presidente, il capo del servizio giuridico, il capo della comunicazione e il portavoce della Commissione. Le riunioni dei capi-gabinetto saranno virtuali e gli altri servizi parteciperanno in videoconferenza.

Dombrovskis a Trump, togli i dazi Airbus - Il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha chiesto agli Stati Uniti di rinunciare ai dazi su 7,5 miliardi di prodotti europei nella disputa Airbus-Boeing. "Se gli Usa non ritireranno i loro dazi, non avremo altra scelta che introdurre i nostri dazi", ha detto Dombrovskis al Financial Times dopo aver assunto il portafoglio del Commissione. La WTO ha autorizzato l'Ue a imporre dazi su 4 miliardi di prodotti americani.

Il tracollo della FPÖ nella regione di Vienna - Il partito di estrema destra austriaco della FPÖ ieri ha subito un tracollo elettorale nella regione di Vienna, passando dal 31 per cento del 2015 al 7,5 per cento. Il tracollo dell'estrema destra è andato a veneficio dell'ÖVP, il partito popolare del cancelliere Sebastian Kurz, che ha ottenuto il 18,7 per cento, raddoppiando i voti rispetto a cinque anni fa. Con il 41,7 per cento i socialdemocratici della SPÖ si confermano il primo partito nella regione di Vienna, I Verdi diventano il terzo partito con il 14,6 per cento.

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 12 ottobre

- Consiglio Affari esteri a Lussemburgo

- Comitato delle Regioni: intervento di Ursula von der Leyen in apertura della settimana delle regioni e delle città europee

- Stato di diritto: riunione del trilogo sul meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto

- Commissione: i commissari Dombrovskis e Gentiloni partecipano alla conferenza interparlamentare sulla stabilità, il coordinamento economico e la governance nell'Ue.

- Parlamento europeo: la commissione Esteri vota sulla short list di finazlisti del premio Sakharov

- Parlamento europeo: dibattito alla commissione Esteri con il primo ministro palestinese, Mohammad Shtayyeh


Martedì 13 ottobre

- Consiglio Affari generali a Lussemburgo

- Consiglio: riunione in teleconferenza dei ministri dell'Occupazione e degli affari sociali

- Comitato delle regioni: intervento della cancelliera Angela Merkel

- Commissione: von der Leyen partecipa a una videoconferenza sul digitale con Macron, Merkel e i rappresentanti dell'industria europea

- Commissione: i commissari Timmermans, Dombrovskis e Gentiloni ricevono il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

- Parlamento europeo: conferenza stampa di Paolo de Castro sul Covid-19 e il finanziamento della ripresa per gli agricoltori Ue

- Eurostat: dati sull'impatto del Covid-19 su consumi e risparmi delle famiglie


Mercoledì 14 ottobre

- Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari (adozione di una strategia europea di rinnovamento energetico degli immobili)

- Bilancio e Recovery fund: negoziati tra Consiglio, Commissione e Parlamento europeo

- Comitato delle Regioni: interventi dei commissari Gentiloni e Schmit

- Consiglio: vertice tripartitico tra Michel, von der Leyen e le parti sociali

- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa in videoconferenza al G20 dei ministri delle Finanze

- Eurostat: dati sulla produzione industriale di agosto


Giovedì 15 ottobre

- Consiglio europeo

- Parlamento europeo: voto di un rapporto sull'impatto delle misure Covid su democrazia, diritti umani e stato di diritto

- Parlamento europeo: conferenza stampa del gruppo socialista su una nuova partnership tra Ue e Africa

- Parlamento europeo: conferenza stampa della leader del Sinn Fein Mary Lou McDonald su Brexit e il processo di pace irlandese


Venerdì 16 ottobre

- Consiglio europeo

- Commissione: discorso della commissaria Johansson sul nuovo Patto su migrazione e asilo al think tank Ceps.

- Eurostat: dati sull'inflazione di settembre e il commercio internazionale di agosto

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