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Il sondaggio
Chi sono i leader più amati dagli ucraini. Il primo posto va a Starmer
Secondo un sondaggio, il livello di fiducia del primo ministro inglese in Ucraina è al 76 per cento. Mentre il tasso di gradimento di Meloni è salito del 25 per cento nell'ultimo anno, arrivando al 68 per cento. Trump è tra i cinque leader stranieri meno popolari inclusi nella ricerca
Kyiv. Quando Donald Trump vinse le elezioni presidenziali statunitensi poco più di un anno fa, molti ucraini nutrivano grandi aspettative e speranze per la sua presidenza, poiché durante la campagna elettorale aveva promesso di porre rapidamente fine alla guerra fra Russia e Ucraina. Secondo un sondaggio condotto da Info Sapiens lo scorso anno per il think tank New Europe, il 44,6 per cento degli ucraini si fidava pienamente di lui. “C’era la convinzione che sarebbe finalmente arrivato un presidente americano forte che si sarebbe imposto su Putin”, dice al Foglio Serhiy Solodky, direttore di New Europe, spiegando la precedente popolarità di Trump in Ucraina. Invece, il capo della Casa Bianca ha iniziato a telefonare spesso a Putin, ad adularlo sui social media e di persona.
Poco dopo aver preso il potere, si è scontrato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, di conseguenza l’affetto degli ucraini per il leader americano è durato poco. Dopo 100 giorni in carica, solo il 7,4 per cento si fidava pienamente di lui. Poi, Trump ha imposto nuove sanzioni contro la Russia, ha permesso ai partner europei di acquistare armi americane per l’Ucraina, e ha tenuto nuovi incontri con Zelensky, ormai senza controversie. Allo stesso tempo però, ha continuato a fare pressione su Kyiv, esortandola a concludere rapidamente un accordo di pace, anche se ciò significa cedere parte del suo territorio. Entro la fine dell’anno, il suo team dedicherà notevole attenzione ai negoziati di pace. Il suo attuale livello di sostegno tra gli ucraini è salito al 24,4 per cento, secondo un sondaggio condotto nel novembre 2025 ma si colloca ancora tra i cinque leader stranieri meno popolari inclusi nel sondaggio. Soltanto il Primo Ministro Viktor Orbán (livello di fiducia del 12,4 per cento), il leader della Repubblica popolare cinese Xi Jinping (12,2 per cento), il dittatore della Bielorussia Aljaxandr Lukashenka (5,3 per cento) e il capo del Cremlino Vladimir Putin (1,2 per cento) ottengono risultati peggiori. “Potrebbe essere una buona compagnia per Trump, ma indica che gli ucraini hanno valori diversi”, afferma Solodky.
L’Europa è la preferita dagli ucraini in termini di simpatia e fiducia. Il 57,3 per cento degli intervistati ritiene che i paesi europei stiano facendo abbastanza per sostenere l’Ucraina, mentre solo il 28,8 per cento pensa lo stesso degli Stati Uniti. Dieci leader europei (Regno Unito, Lettonia, Francia, Svezia, Lituania, Germania, Finlandia, Norvegia, Estonia e Paesi Bassi) hanno livelli di fiducia intorno al 70 per cento, “con differenze che rientrano nel margine di errore”, sottolinea il direttore del New Europe Center. Il primo ministro britannico Keir Starmer ha formalmente il punteggio più alto, con il 76 per cento, ma altri leader non sono molto indietro. Per esempio, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha il 72 per cento. Questa lista di 27 nomi include un chiaro leader in termini di crescita di popolarità: il Cancelliere tedesco Friedrich Merz. Quasi il 73 per cento degli ucraini si fida di lui. L’anno scorso, il suo predecessore, Olaf Scholz, aveva un punteggio del 37. “Si tratta di uno slancio fenomenale; nessun altro leader ha dimostrato un livello simile”, afferma Solodky. L’analista ritiene che sia dovuto alle dichiarazioni decise e chiare di Merz sulla guerra. Parla apertamente della minaccia e del pericolo che la Russia rappresenta per il continente europeo. Questo fa presa sugli ucraini, che sono più favorevoli ai politici e ai paesi che condividono le loro opinioni sulla minaccia rappresentata dalla Russia.
Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di gradimento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni è aumentato del 25 per cento rispetto allo scorso anno, raggiungendo il 68. Nonostante le sue dichiarazioni a volte contraddittorie sulle garanzie di sicurezza e sugli aiuti militari e finanziari all’Ucraina, è riuscita a guadagnarsi simpatia e fiducia. Solodky attribuisce questo risultato alla sua partecipazione ad alleanze europee a sostegno di Kyiv, come la Coalizione dei volenterosi. Gli ucraini hanno apprezzato il fatto che lei, insieme ad altri leader, si sia recata alla Casa Bianca dopo l’incontro di Trump con Putin in Alaska e si sia espressa a sostegno dell’Ucraina: “E’ stata vista fra i leader che hanno esortato Trump a riconsiderare la sua posizione".
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