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editoriale
La vendetta di Trump può attendere
Il presidente dovrà trovare un'altra strada per perseguire i suoi nemici: la procuratrice Lindsey Halligan, scelta dal tycoon, sarebbe stata nominata illegalmente dal dipartimento di Giustizia
La giudice federale Cameron Currie ha dichiarato inammissibili i casi intentati contro l’ex direttore dell’Fbi James Comey e la procuratrice generale dello stato di New York Letitia James, perché la procuratrice che ha mosso le accuse, Lindsey Halligan, sarebbe stata nominata illegalmente dal dipartimento di Giustizia. Proprio per questo, tutte le azioni svolte da Halligan da quando è in carica proverrebbero da “un esercizio illegale di potere esecutivo e vanno quindi bloccate”. La decisione mette in imbarazzo la Casa Bianca: Donald Trump aveva apertamente chiesto che la procuratrice generale Pam Bondi incriminasse i suoi avversari politici e ha rimosso dalla carica Erik Siebert, che aveva nominato lui stesso, perché si era rifiutato di muovere capi d’accusa formali contro James e Comey, sostituendolo, appunto, con Halligan. Siebert, però, era già ad interim, e non sarebbe stato possibile sostituirlo con una nuova nomina temporanea: Trump avrebbe dovuto chiedere per Halligan un voto di conferma al Senato. Nonostante le critiche di molti esperti in campo legale, Currie non ha deciso sul merito del caso, quindi il dipartimento di Giustizia potrà cercare una nuova incriminazione con gli stessi capi d’accusa, purché trovi un altro procuratore che se ne faccia carico. Non è così semplice: la scelta di Halligan, infatti, era stata compiuta proprio in virtù del fatto che l’Amministrazione non trovava procuratori disposti a istruire un processo da molti percepito come apertamente politico, una vendetta personale di Trump contro persone che lo avevano precedentemente accusato di crimini. Un sondaggio della Marquette Law School, inoltre, evidenzia che il 58 per cento dei cittadini non approva le azioni vendicative del presidente: nonostante questo, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha affermato che il dipartimento della Giustizia farà appello contro la decisione della giudice.