Dal Washington Post
Il "manifesto della libertà" di María Corina Machado
La vincitrice del premio Nobel per la pace ha pubblicato un'anteprima della nuova costituzione per il Venezuela. Il percorso del paese per uno stato di diritto e il rispetto della libertà: "nessun regime, sistema politico o tirannia ha il potere di derubarci di ciò che è divinamente nostro: il diritto di vivere con dignità"
Introduzione
È diventato sacro dovere dei coraggiosi venezuelani sollevarsi quando le nostre voci sono state messe a tacere, la nostra dignità negata e la nostra libertà incatenata dalle catene della tirannia. Noi, cittadini del Venezuela, non ci appelliamo al potere o al privilegio, ma piuttosto ai diritti eterni che sono stati conferiti a ogni essere umano. È da questo fondamento che nasce la verità: nessun governante, fazione o forza tirannica ha il potere di dettare agli individui ciò che è loro di diritto: la libertà. La dignità è il catalizzatore che eleverà nuovamente i cuori e le menti dei venezuelani. Motiverà la speranza e creerà un mondo nuovo in cui il nostro popolo si risolleverà da questa oscura epoca di oppressione con un'unica, indistruttibile missione: la libertà. Poiché in una repubblica libera l'unico sovrano è il popolo; poiché la nostra sovranità popolare e nazionale è inalienabile; e poiché noi venezuelani sappiamo che la libertà va difesa ogni giorno, non c'è spazio per la paura. Pertanto, rilanciamo una società libera, in cui il nostro governo sia al servizio e in cui lo scopo primario dello stato sia quello di salvaguardare i diritti naturali di tutti i venezuelani. È giunto il momento che ogni famiglia venezuelana sia di nuovo unita, per sempre, nella nostra terra.
Il domani appartiene ai coraggiosi
Siamo sull’orlo di una nuova èra – un’èra in cui i nostri diritti naturali prevarranno. Sta finendo il lungo e violento abuso di potere di questo regime. Dalle ceneri sta emergendo un nuovo Venezuela, rinnovato nello spirito e unito nello scopo, come una fenice che rinasce: fiera, radiosa e inarrestabile. Realizzeremo pienamente il nostro potenziale, perché la Terra di Grazia proteggerà i nostri diritti inalienabili da future tirannie, dittature e despoti. La nostra libertà individuale potrà finalmente fiorire in un ecosistema venezuelano che prospera grazie alla libertà.
Dignità: il nostro principio guida
Riteniamo sacra la dignità di ogni essere umano: è il primo principio da cui scaturisce ogni libertà. La volontà di lavorare, creare e contribuire al bene comune nasce dalla dignità. Il valore che una persona attribuisce a se stessa cresce attraverso la produttività, eleva lo spirito umano e, a sua volta, rafforza l’intera comunità. Lasciamo che la dignità diventi la forza trainante della nostra rinascita nazionale: la forza che fonda un libero mercato delle idee e dell’impresa, che favorisce lo sviluppo pieno di ogni individuo e che limita l’autorità del governo alla sua unica e legittima funzione: essere il custode incrollabile dei nostri diritti inalienabili.
Ogni venezuelano nasce libero
La libertà non è un privilegio concesso dal governo, ma un diritto intrinseco, radicato nella nostra stessa natura. Ogni venezuelano nasce con diritti inalienabili che gli vengono conferiti dal Creatore, non dagli uomini. Nessun regime, sistema politico o tirannia può sottrarci ciò che ci appartiene per diritto divino: vivere con dignità, parlare liberamente, creare, sognare e prosperare come individui.
Rigenerare l’economia di un popolo libero
Un Venezuela rinnovato garantirà il diritto alla proprietà e a riappropriarsi di ciò che è stato sottratto. La proprietà non è un privilegio dell’élite: è un diritto fondamentale, la manifestazione concreta del lavoro e dell’ingegno di una vita. Lo stato, invece di interferire indebitamente, dovrà creare le condizioni per un’economia libera e competitiva. La prosperità del Venezuela dipende dalla libertà dei suoi cittadini. La storia dimostra che quando il governo opprime il mercato, soffoca lo spirito umano che alimenta la crescita autentica. È tempo di restituire il potere al popolo, ai cittadini, al settore privato. Risveglieremo un’economia capace di triplicare la propria forza in un decennio, liberando le imprese statali e restituendo lo sviluppo del nostro settore petrolifero e del gas all’ingegno di uomini e donne liberi. La ricchezza del Venezuela non sarà mai più concentrata nelle mani di un unico potere centrale. Immaginiamo un nuovo Venezuela, protagonista dell’emisfero occidentale, il principale hub energetico globale – simbolo di indipendenza e innovazione. Una nuova èra di creatività in un mercato aperto, capace di lanciare la prossima generazione di leader in tutti i settori: agribusiness tecnologico, turismo sostenibile, fintech, intelligenza artificiale, robotica, minerali strategici e difesa. Una nazione dove ogni cittadino possa fare impresa senza restrizioni, pensare liberamente e ricevere un giusto compenso per le proprie idee e per i frutti del proprio lavoro. Questa è la promessa di un popolo autosufficiente — libero di costruire, prosperare e guidare. Ricordiamo: la storia insegna che quando gli individui prosperano grazie al proprio lavoro, tutti gli altri diritti umani seguono.
Libertà di parola
Il diritto di dire la verità è la pietra angolare di ogni libertà. Quando le voci vengono messe a tacere, la corruzione prolifera e la giustizia scompare. Il Venezuela deve ritrovare la propria voce in ogni paese, ogni scuola, ogni redazione e ogni ambiente digitale. Il popolo deve poter parlare senza paura di persecuzioni, censura o ritorsioni. Il progresso del Venezuela in questa nuova èra dipende completamente dalla libera circolazione delle idee e dal coraggio di esprimerle.
Diritto di voto
L’urna elettorale è la difesa del popolo contro l’oppressione. È sacra. Ogni venezuelano deve avere il diritto di votare in sicurezza e senza alcuna forma di manipolazione. Il nostro voto è la nostra voce collettiva. La volontà del popolo deve essere rappresentata nelle elezioni, non la volontà di pochi. Le elezioni in Venezuela devono riflettere la piena espressione della nostra sovranità popolare, non essere strumenti di sottomissione.
Diritto di riunirsi
Le strade appartengono al popolo, non al potere illegittimo. Il cuore della democrazia è il diritto di riunirsi, protestare e stare uniti. L’assemblea pacifica dei cittadini non è una minaccia per la nazione; la rafforza. La rinascita del Venezuela comincerà quando potremo tutti uscire allo scoperto, camminare fuori dall’ombra senza timore e sventolare bandiere di speranza.
Il diritto alla sicurezza
Ogni individuo ha il diritto di proteggere la propria vita, la propria famiglia, la propria proprietà e la propria libertà. Nessuna società democratica può sopravvivere se i suoi cittadini non sono in grado di resistere all’oppressione o alla violenza. Il popolo venezuelano merita un governo legittimamente eletto che abbia la volontà e la capacità di garantire la sicurezza di ciascun cittadino. Il futuro del Venezuela richiede la ricostruzione della fiducia tra lo stato e i cittadini. Ciò sarà possibile promuovendo la legittima autodifesa e una cultura di rispetto, responsabilità e pace. Riformeremo quindi le forze armate e di polizia affinché la loro missione, il loro scopo sacro e il loro dovere costituzionale siano difendere il popolo venezuelano e il nostro territorio nazionale.
Riportiamoli a casa, ora
Nove milioni di venezuelani sono stati costretti a fuggire, lasciando dietro sé famiglie e amici – sogni infranti. Li riporteremo a casa. Restituiremo loro il diritto e la libertà di tornare nella propria terra natale. Ogni venezuelano deve ritrovare la propria famiglia, la propria casa, il proprio futuro.
AP Photo/Matias Delacroix
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Crimini contro l’umanità
Il grido dei morti, dei torturati e degli scomparsi riecheggia senza risposta da troppo tempo. Da quando Maduro ha preso il potere, più di 18.000 prigionieri politici hanno sofferto — ognuno è una prova vivente della brutalità del regime. Sono vite umane. I nostri amici, le nostre famiglie, i nostri colleghi, i nostri compagni. Il mondo non può voltarsi dall’altra parte. Il regime criminale deve essere chiamato a rispondere. Il Venezuela potrà veramente risorgere solo quando chi ha commesso crimini contro l’umanità sarà giudicato dalla legge e dalla storia.
L’istruzione deve tornare a fiorire
Le scuole e le università venezuelane devono tornare a essere il nucleo della curiosità, del sapere e dell’orgoglio — la forza motrice del progresso. Le aule di un Paese sono la fonte del suo futuro. Dobbiamo dare ai nostri figli la possibilità di diventare una nazione di leader, innovatori e pensatori investendo nei nostri educatori, nella tecnologia, nell’innovazione e nella verità. Le scuole e le università del futuro lasceranno per sempre alle spalle la cultura della corruzione di oggi. Le famiglie, come prima comunità, sono la base dell’educazione: trasmettono valori, coltivano virtù e formano cittadini onesti attraverso l’esempio quotidiano.
Proteggere la terra del Venezuela
La distruzione delle nostre foreste pluviali non è solo una catastrofe ambientale, ma anche morale. La devastazione permanente dei nostri boschi, fiumi e della nostra biodiversità priva i nostri figli e nipoti della loro giusta eredità. Un Venezuela libero deve anche proteggere la propria terra e i suoi straordinari tesori naturali.
Rientrare nella comunità internazionale delle democrazie
Il Venezuela si rafforzerà attraverso la cooperazione e la collaborazione internazionale. Attendiamo il giorno in cui torneremo sulla scena globale con trasparenza, integrità e determinazione. Dobbiamo ristabilire alleanze fondate sulla prosperità condivisa, sulla difesa della democrazia, sulla tutela dell’ambiente, sul commercio e sui diritti umani. Diventeremo un pilastro di sicurezza democratica ed energetica nell’emisfero occidentale, e un promotore incrollabile della libertà nel mondo.
María Corina Machado
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