in ucraina

Il gioco “a punti” diventato popolare tra le unità di droni dell'esercito ucraino

Redazione

Il governo di Kyiv ha creato un sistema di ricompense che assegna dei punteggi ai battaglioni di droni in base ai risultati risultati raggiunti e che funziona: per questo verrà esteso anche alle operazioni di ricognizione, artiglieria e logistica. “È un gioco brutale, ma ci aiuta a fermare il nemico”, dice un comandante

Ferire un soldato russo vale otto punti, ucciderlo dodici. Un pilota di droni russo vale di più: 15 punti per averlo ferito e 25 per averlo ucciso. "È un gioco brutale: vite umane trasformate in punti", ha detto al New York Times Stun, 33 anni, comandante di droni del reggimento ucraino di sistemi senza pilota chiamato "Achilles", una delle unità con maggior successo che opera nella parte orientale della regione di Kharkiv e in quella di Donetsk. Si riferisce alla competizione lanciata dal governo ucraino un anno fa sul campo di battaglia con regole simili a un videogioco di guerra: più punti ottieni, più equipaggiamento puoi ottenere, inclusi droni di sorveglianza di base e droni più grandi dotati di potenti esplosivi, tramite un negozio di armi interno simile ad Amazon chiamato Brave1 Market. Un drone kamikaze costa 1,3 punti,  un drone con telecamera termica costa 4,5 punti e un drone "vampiro" più avanzato, con fino a 15 kg di esplosivo e una gittata fino a 30 km, costa 43 punti: finora le unità hanno ordinato più di 80.000 droni e sistemi di guerra elettronica utilizzando i punti di Brave1 Market, attrezzature per un valore di oltre 96 milioni di dollari. Di questo sistema ne aveva parlato  a giugno con un video Robert Brovdi, comandante generale delle unità di sistemi senza pilota delle forze armate ucraine. Funziona così: i video delle operazioni vengono inviati a un ufficio centrale a Kyiv e vengono analizzati da alcuni esperti, che assegnano il punteggio. Dall'anno scorso a oggi, i punteggi per le singole operazioni si sono alzati, per motivare i soldati. Ogni mese una classifica online elenca i dieci migliori team di droni, anche se i punteggi totali non vengono resi pubblici.

 

 

Il governo ucraino ha detto che il gioco nell'esercito è diventato virale e ha annunciato che presto verrà esteso alle operazioni di ricognizione, artiglieria e logistica, ha detto il ministro della trasformazione digitale Mykhailo Fedorov. A settembre, anche grazie al "sistema bonus dell'esercito dei droni", le unità ucraine hanno ucciso o ferito 18.000 soldati russi, con 400 unità di droni che ora prendono parte alla competizione rispetto alle 95 di agosto. "Ci aiuta a fermare il nemico", ha detto Fedorov: "Se questo darà ulteriore motivazione al nostro esercito, saremo lieti di sostenerlo". Inoltre, secondo Fedorov, il sistema è utile per tenere traccia delle operazioni sul campo: "Grazie ai punti, stiamo effettivamente iniziando a capire meglio cosa sta succedendo", ha detto Fedorov: "per ottenere punti, le unità devono caricare una conferma video. Quindi capiamo quali obiettivi vengono colpiti, dove vengono colpiti rispetto alla linea di contatto, quali droni e altri mezzi vengono utilizzati". Anche i russi hanno la loro versione di "gioco a punti" sul campo di battaglia: pagano bonus di 2.400 dollari per la distruzione di un elicottero o 12.000 dollari per la cattura di un carro armato Leopard. 

 

 

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