Almasri è stato arrestato a Tripoli
Accusato di torture nel carcere di Mitiga, il capo della Polizia penitenziaria è in manette
La procura di Tripoli ha ordinato l'arresto di Osama Njeem Almasri con l'accusa di torture e violenze ai danni di alcuni detenuti al carcere di Mitiga, all'aeroporto della capitale. Secondo i testimoni che hanno assistito al fatto, il generale capo della Polizia penitenziaria rideva al momento dell'arresto. Secondo la procura, ci sarebbero prove sufficienti per dimostrare le sevizie inflitte da Almasri ad almeno cinque detenuti, causando la morte di almeno uno di loro.
Almasri era stato arrestato in Italia lo scorso 19 gennaio, a Torino, in seguito a un mandato d'arresto della Corte penale internazionale. Il ministero della Giustizia però non aveva dato seguito al provvedimento e con una mossa controversa, che ha portato poi a un'indagine del Tribunale dei ministri poi rigettata dal Parlamento, Almasri era stato ricondotto a Tripoli e liberato a bordo di un volo dei servizi segreti italiani.
Il generale è accusato di torture e omicidi nel carcere di Mitiga, gestito proprio dalla Polizia penitenziaria affiliata alla milizia della Rada, un tempo alleata del premier libico Abdulhamid Dababia ma di recente diventata un intralcio per il potere del premier, che dall'inizio dell'anno è in aperta ostilità nei confronti della Rada e dello stesso Almasri.