
Il mondo applaude la tregua di Gaza. Le reazioni della politica internazionale e italiana
Da Guterres a Kallas, da Starmer a Milei, la diplomazia mondiale saluta “una svolta storica”. Giorgia Meloni parla di “straordinaria notizia” e offre il contributo dell’Italia alla stabilizzazione e ricostruzione di Gaza. Il cardinale Pizzaballa: "Si può ricominciare a pensare alla normalità"
L'esercito israeliano annuncia di aver iniziato a prepararsi al ritiro parziale delle truppe dalla Striscia di Gaza nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco con Hamas raggiunto nella notte italiana. Il rilascio degli ostaggi israeliani è previsto fra "domenica e lunedì", ha detto l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Yechiel Leiter, intervistato dalla Cnn. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato a Fox News che "Gaza verrà ricostruita" e che i paesi vicini contribuiranno, così come pure gli Stati Uniti. "Saremo coinvolti nell'aiutarli a raggiungere il successo e a mantenere la pace", ha detto. "Davvero il medio oriente si è unito in modo straordinario, si sono uniti, ci sono alcuni paesi con una ricchezza straordinaria e il fatto di spendere solo una piccola parte di quella ricchezza può significare moltissimo per quella zona".
Trump sarà in Israele nei prossimi giorni per accogliere l'invito del primo ministro israeliano Netanyahu a intervenire alla Knesset. Video diffusi da Al Jazeera, mostrano gli abitanti di Gaza festeggiare nelle strade di Khan Younis e in altre zone della Striscia. E benché restino ancora aperti alcuni dei punti più controversi, come il disarmo di Hamas e la questione della governance a Gaza, arrivano anche le reazioni e gli encomi della diplomazia internazionale.
"Accolgo con favore l'annuncio di un accordo per garantire un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza, sulla base della proposta avanzata dal Presidente degli Stati Uniti. Elogio gli sforzi diplomatici di Stati Uniti, Qatar, Egitto e Turchia nel mediare questa svolta disperatamente necessaria. Esorto tutti gli interessati a rispettare pienamente i termini dell'accordo", scrive il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati in modo dignitoso - aggiunge Guetrres -. Deve essere garantito un cessate il fuoco permanente. I combattimenti devono cessare una volta per tutte. Deve essere garantito l'ingresso immediato e senza ostacoli di aiuti umanitari e materiali commerciali essenziali a Gaza. Le sofferenze devono finire. L'Onu sosterrà la piena attuazione dell'accordo e intensificherà la fornitura di aiuti umanitari duraturi e basati su principi, e promuoveremo gli sforzi di ripresa e ricostruzione a Gaza. Esorto tutte le parti interessate a cogliere questa importante opportunità per stabilire un percorso politico credibile verso la fine dell'occupazione, riconoscendo il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese e giungendo a una soluzione a due Stati che consenta a israeliani e palestinesi di vivere in pace e sicurezza. La posta in gioco non è mai stata così alta".
L'alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, parla di "un importante passo avanti". "Si tratta di un risultato diplomatico di grande rilievo e di una reale opportunità per porre fine a una guerra devastante e liberare tutti gli ostaggi. L'Ue farà tutto il possibile per sostenerne l'attuazione", afferma Kallas.
"Accolgo con favore l'annuncio di un accordo per garantire un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi a Gaza, basato sulla proposta presentata dal presidente degli Stati Uniti", scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Lodo gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti, del Qatar, dell'Egitto e della Turchia nel raggiungere questa svolta. Sono anche incoraggiata dal sostegno del Governo di Israele e dell'Autorità Palestinese. Ora, tutte le parti devono rispettare pienamente i termini dell'accordo. Tutti gli ostaggi devono essere rilasciati in sicurezza. Deve essere stabilito un cessate il fuoco permanente. Le sofferenze devono finire. L'Ue continuerà a sostenere la consegna rapida e sicura degli aiuti umanitari a Gaza. E quando sarà il momento, saremo pronti ad aiutare con la ripresa e la ricostruzione. L'opportunità di oggi deve essere colta. E' l'opportunità di forgiare un percorso politico credibile verso una pace e una sicurezza durature. Un percorso saldamente ancorato alla soluzione a due Stati", aggiunge la guida della Commissione.
"Questo è un momento di profondo sollievo che sarà avvertito in tutto il mondo, ma soprattutto per gli ostaggi, le loro famiglie e tutta la popolazione civile di Gaza", ha detto il primo ministro britannico, Keir Starmer. "L'accordo deve essere pienamente attuato senza indugio, consentendo l'ingresso di aiuti salvavita a Gaza senza restrizioni. Invitiamo tutte le parti a porre fine alla guerra e a gettare le basi per una fine duratura del conflitto. La Gran Bretagna sosterrà i passi necessari".
Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, si è congratulato con Trump "per aver raggiunto uno storico accordo di pace tra Israele e Hamas" e ritiene che il presidente americano meriti il premio Nobel per la pace. "Congratulazioni al Presidente Donald Trump", ha scritto su X. "Voglio cogliere l'occasione per dire che firmerò la candidatura di Donald J. Trump per il Nobel della pace, in riconoscimento del suo straordinario contributo alla pace internazionale. Qualsiasi altro dirigente con tali risultati l'avrebbe ricevuto già da tempo".
Le parole dei leader italiani
Da Palazzo Chigi arriva una nota di Giorgia Meloni. "L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del Piano di pace del Presidente Trump è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi e al ritiro delle forze israeliane su linee concordate. Desidero ringraziare il Presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori - Egitto, Qatar e Turchia - per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto. Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal Piano di Pace. L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza".
"La pace è vicina. Giungono notizie ottime, ma non basta la firma. Ora bisogna difendere questa tregua ed inizia il lavoro", ha detto a Rainews il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aggiungendo che l'Italia potrà partecipare con i propri militari alla forza di pace. E a Rtl aggiunge: "Qualche mese fa sembrava una boutade, ma se (Trump) raggiunge l'obiettivo della pace, certamente un titolo per concorrere per il premio Nobel ce l'ha sicuramente. Si è impuntato e aveva ragione perché il risultato lo sta ottenendo, si può essere d'accordo o meno con lui, ma il risultato lo sta raggiungendo, è incontrovertibile".
Lodi anche da parte del patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa. "Indubbiamente è una bella notizia. La strada verso la pace è lunga ma bisogna cominciare in qualche modo. Questi gesti, soprattutto la liberazione degli ostaggi e dei prigionieri, il parziale, almeno iniziale ritiro dell'esercito israeliano, danno quella fiducia necessaria per continuare. Questa prima fase ne aprirà delle altre e creerà un clima nuovo che aiuterà anche nella distribuzione degli aiuti. Tornare alla normalità, alla vita ordinaria non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa ma è necessario cominciare a ripensarla".
Ogni giorno proviamo a costruire un giornale curioso che non si accontenta di inseguire l’attualità. Fa molto di più. La interpreta, la spiega, a volte la anticipa con le proprie notizie, giocando con le idee, con l'ironia, con ottimismo, senza catastrofismo, ricordandosi sempre che raccontare i fatti non basta: bisogna sempre spiegare da che parte si sta. Se vuoi entrare a far parte della nostra comunità, e diventare anche tu un fogliante, puoi farlo scegliendo uno dei nostri abbonamenti. Grazie e buona lettura.