Keith Kellogg (foto LaPresse)

La ricostruzione

Stiamo con l'Ucraina, la parte giusta della storia, dice il generale Kellogg

“Non avevo capito quanto sarebbero stati difficili questi negoziati quando abbiamo iniziato. Ma lotteremo fino a quando sarà necessario per portare a termine questo processo con successo”. Il discorso alla fondazione Yalta European Strategy

Traduciamo il discorso pronunciato lunedì sera a Roma una cena della fondazione Yalta European Strategy.


Stiamo cercando di raggiungere un cessate il fuoco. Siamo arrivati a un punto ragionevole con l’Ucraina. Ma la Russia non si adegua mai. L’Alleanza atlantica è forte e deve rimanere forte. Deve decidere dove vuole andare e che ruolo vuole avere nei negoziati per la pace. Viviamo in un periodo di instabilità globale e di pericolosa mancanza di chiarezza morale: ècosì che accadono le catastrofi. Ci arriviamo con un’alleanza unificata (la Nato, ndr). Possiamo combattere fino a quando sarà necessario. Non ci arrenderemo.

Alla prima Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente Trump ha parlato dell’importanza della sovranità nazionale. Ha detto: “Se le nazioni combattono per la loro sovranità, noi combatteremo con loro”. Questo è esattamente ciò per cui l’Ucraina sta combattendo in questo momento. E’ facile dire: siamo stanchi. E’ difficile. E’ troppo costoso. Ma bisogna lottare, sopportare e andare avanti. Sempre più persone iniziano a concentrarsi sulla posta in gioco morale, non solo sul costo finanziario. 

L’Ucraina ha chiaramente combattuto e l’occidente ha l’obbligo di garantire che tutto questo sacrificio non sia vano. Non avevo capito quanto sarebbero stati difficili questi negoziati quando abbiamo iniziato. Ma lotteremo fino a quando sarà necessario per portare a termine questo processo con successo. Questo è il momento più difficile per i governi, i militari e i diplomatici. Si è tentati di dire: ne abbiamo abbastanza. Ma la vera risposta deve essere: non mi arrendo. Rimarrò in gioco fino a quando non avremo raggiunto il giusto risultato morale. Questo è importante per il mondo. Quello che l’Ucraina sta facendo oggi è leggendario.

Chiedetevi: volete essere dalla parte giusta della storia? Dalla parte  morale? La scelta è vostra. La ricostruzione dell’Ucraina è fondamentale. Non per oggi o domani, ma per i nostri figli e nipoti. E’ molto importante per gli Stati Uniti. E il presidente Trump l’ha presa sul personale. Il presidente Trump ha sollevato la questione dei bambini rapiti dalla Russia, e la  prossima fase dei negoziati deve includere anche loro. Il presidente Zelensky è d’accordo. Forse non riusciremo a riportarli a casa tutti, alcuni hanno perso i genitori, altri hanno cambiato il loro nome, ma dobbiamo affrontare   la questione. Questo fa parte dell’essere dalla parte giusta della storia. Proprio come il Piano Marshall ha ricostruito l’Europa, noi dobbiamo fare lo stesso per l’Ucraina – e ricostruirla meglio di prima. Siete disposti a rimanere fermi, ad assumere un ruolo morale e ad affrontare le difficoltà per sostenere i giovani uomini e le donne che combattono per l’Ucraina? Io credo di sì.

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