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editoriali

L'unica affinità tra Merz e Merkel

Redazione

Il cancelliere stanzia un miliardo sull’integrazione. Il piano dell’Einbürgerung

Merz e Merkel, si sa, non si sono mai sopportati. Lei lo fece fuori appena prese le redini della Cdu impedendogli di tornare in sella per un lungo periodo. Anche quando Angela lasciò il partito per dedicarsi negli ultimi anni del suo lungo regno “solo” al governo tedesco ebbe cura di impedire al detestato Friedrich di riprendersi la Cdu. Lei fu fautrice del raddoppio del gasdotto russo-tedesco Nord Stream  al quale lui, neocancelliere, sta lavorando per mandarlo in pensione. Lei ha aperto le frontiere della Germania che lui cerca di richiudere. Eppure, proprio in tema di immigrazione, anzi di integrazione, oggi si scorge un barlume di affinità fra Merkel e Merz. Un barlume da un miliardo di euro che l’avvocato renano cancelliere dallo scorso 6 maggio ha fatto stanziare per i corsi di integrazione nel 2025, corsi soprattutto di lingua ma anche di “orientamento alla cultura tedesca” molto frequentati da profughi ucraini, siriani e afghani dei due sessi. E d’altronde l’Integrationskurs è il primo passo verso l’Einbürgerung, l’ambita naturalizzazione.

Mille milioni per imparare la lingua di Goethe e rendersi appetibili su un mercato del lavoro affamato di manodopera specializzata. Mille milioni rispetto ai 700 inizialmente previsti forse complice anche la Spd che, Merz o Merkel, è sempre dietro le quinte a cogovernare con la Cdu. La notizia, che Merz ha guadagnato gli inusitati complimenti dei socialcomunisti della Linke, fa il paio con la diffusione di un sondaggio del Consiglio di esperti per l’integrazione e la migrazione su un campione di 15 mila persone. Dalla rilevazione si apprende che alla convivenza fra persone di culture diverse crede ancora il 66,3 per cento degli intervistati. Meno rispetto al 68,5 per cento del 2022 ma un numero comunque incoraggiante. Le discriminazioni non mancano e gli umori variano con il genere e la provenienza geografica – i meno entusiasti, chi lo avrebbe mai detto, sono i maschi senza background migratorio residenti nell’ex Germania est.

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