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Trump fa vincere la sinistra anche in Australia

Il partito laburista è stato confermato alla guida del paese nonostante solo qualche mese fa fosse data per certa la sua sconfitta. Merito dei dazi del presidente americano

Il partito di centro-sinistra australiano ha vinto le elezioni di sabato e continuerà a governare il paese. Anthony Albanese è il primo primo ministro australiano a ad avere il secondo mandato dagli elettori da vent'anni a questa parte. L'ultimo a esserci riuscito fu John Howard, all'epoca alla guida del partito liberale che vinse le elezioni del 1996, del 1998, del 2001 e del 2004.

 

Sino a qualche mese fa il partito laburista guidato dal premier uscente Anthony Albanese era dato nettamente sfavorito nei sondaggi. Poi la guerra commerciale che Donald Trump ha scatenato contro tutto il mondo, vecchi alleati compresi ha cambiato le cose e, soprattutto nelle ultime settimane, l'opinione degli elettori è cambiata sensibilmente.

 

I dazi di Trump (prima del 25 per cento su alluminio e acciaio australiani, poi del 10 per cento su tutte le merci australiane) hanno avvicinato gli elettori all'equilibrio e alla mitezza del primo ministro in carica, lontanissimo per temi e modi dall'avversario conservatore Peter Dutton, i cui piani e la cui retorica riecheggiavano quelli del presidente americano, come sottolineato da Sean Kelly, editorialista politico del Sydney Morning Herald. Che ha scritto: "Trump ha dominato in modo assoluto l'andamento di queste elezioni", a tal punto da rendere "la noiosità di Albanese una merce piuttosto allettante".

  

Per la seconda volta in meno di una settimana, i dazi del presidente americano danneggiano la parte politica a lui vicino. Era accaduto in Canada, dove il partito di centro-sinistra canadese ha cavalcato l'onda della rabbia anti-Trump e ha vinto l'elezioni.

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