Editoriali
Hezbollah trascina Hamas verso un cessate il fuoco con Israele
Il leader libanese Naim Qassem racconta il cessate il fuoco come la storia di una vittoria militare, a cui però non crede nessuno. Mentre il gruppo della Striscia può pretendere ben poco da un accordo con Israele
Hezbollah ha trasmesso un nuovo video del suo leader Naim Qassem, che in un messaggio preregistrato, ha parlato per la prima volta del cessate il fuoco con Israele, definendo la fine della guerra una grande vittoria del gruppo armato libanese di cui si ritrova al comando (è un religioso, non ha nessuna esperienza militare, ma era quel che rimaneva a disposizione). Hezbollah ha perso in termini di combattenti e armi, ha scelto di smettere di combattere soltanto per sopravvivere ma senza la sua base, il Partito di Dio non esiste, quindi deve raccontare la storia di una vittoria a cui però non crede nessuno. I segni della sconfitta di Hezbollah vanno ben oltre il Libano, arrivano a Teheran, si sentono fino in Yemen, rimbalzano soprattutto tra i paesi che ospitano i leader di Hamas: tutti fuori dalla Striscia di Gaza, sono per lo più in Turchia.
Hamas aveva pensato che fare parte del sedicente Asse della resistenza gli avrebbe consentito di riportare una vittoria contro Israele. Hezbollah aveva promesso che mai e poi mai avrebbe siglato un cessato il fuoco con Israele senza un cessate il fuoco a Gaza alle condizioni di Hamas. Invece il gruppo palestinese è stato mollato, Hezbollah non spara più, la Repubblica islamica dell’Iran ha dimostrato di non essere pronta a un conflitto aperto contro Israele, il regime siriano guarda sbigottito l’avanzata dei ribelli islamisti fino ad Aleppo. Hamas è solo e al tavolo dei negoziati può pretendere ben poco in cambio del rilascio degli ostaggi che ha rapito il 7 ottobre. Tira ancora la corda, ma questa settimana emissari egiziani sono andati in Israele per recapitare un messaggio: la permanenza dei soldati di Tsahal nella parte meridionale della Striscia non è più un tabù. La resa di Hezbollah sta trascinando Hamas, i tempi saranno lunghi, come lungo è stato il negoziato con il gruppo libanese. Probabilmente non sarà Joe Biden a riuscire a chiudere il suo mandato con il risultato di un cessate il fuoco a Gaza, ma la strada è tracciata.
Isteria migratoria