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i numeri
I cubani scappano da Cuba a un ritmo mai visto
Nel 2024 la popolazione di Cuba scenderà a meno di 10 milioni e “continuerà a diminuire”, ammette ormai lo stesso governo dell’Avana. È un calcolo che tiene conto dei decessi, della scarsa natalità, ma soprattutto della emigrazione senza precedenti degli ultimi tre anni
Nel 2024 la popolazione di Cuba scenderà a meno di 10 milioni e “continuerà a diminuire”, ammette ormai lo stesso governo dell’Avana. Il 19 luglio è stato il primo vicedirettore dell’Ufficio nazionale di statistica e informazione Juan Carlos Alfonso a riferire davanti all’Assemblea nazionale del potere popolare, il Parlamento locale, che il numero degli abitanti è precipitato rispetto agli 11,1 milioni del 2021 e “deve continuare a diminuire”. E’ un calcolo che tiene conto dei decessi, della scarsa natalità, ma soprattutto della emigrazione senza precedenti degli ultimi tre anni.
Alfonso ha assicurato che se si considerano i cubani emigrati ma che hanno mantenuto la residenza la cifra sale a poco più di 10,05 milioni di cubani fino al 2023. Un calo del 10,1 per cento rispetto ai residenti nel 2020 ed è una cifra simile a quella registrata a Cuba nel 1985. Secondo i dati ufficiali, sono poco più di 1,2 milioni i cubani che “rimangono fuori” dal paese – non è stato chiarito se siano tutti migranti e da quale periodo – e “il 75 per cento di loro” non risiede più dell’isola. Ma secondo uno studio indipendente dell’economista e demografo cubano Juan Carlos Albizu-Campos la situazione sarebbe ancora peggiore. Addirittura, nella sua stima la popolazione di Cuba sarebbe diminuita del 18 per cento tra il 2022 e il 2023, raggiungendo 8,62 milioni di persone: un calcolo che si basa sul numero di cubani arrivati negli Stati Uniti tra ottobre 2021 e aprile 2024, che ammontano a 738.680 persone. Alfonso si rammarica inoltre che quasi l’80 per cento dell’età degli emigranti tra il 2021 e il 2023 sia compresa tra i 15 e i 59 anni, cioè nella fase “riproduttiva e produttiva”. Ma cosa rimane a fare una persona capace di produrre e riprodursi in un paese che non offre né possibilità di crescere, né libertà? Più o meno lo stesso problema del Venezuela di Maduro, dove un quarto della popolazione se ne è già andato, e un altro terzo dice che pensa di andarsene se Maduro resta al potere dopo il voto di domenica.

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