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L'ultima apparizione (in video) di Prigozhin, dall'Africa
Due giorni fa lo "chef di Putin" era comparso in un filmato di propaganda della wagner: "Rendiamo la Russia ancora più grande"
Il jet su cui viaggiava il capo del gruppo mercenario russo Wagner è precipitato in Russia, tra Mosca e San Pietroburgo. Probabilmente abbattuto dalla contraerea del Cremlino. Ciò avviene esattamente due mesi dopo il fallito ammutinamento di Prigozhin, e appena due giorni dopo che il leader mercenario era riapparso in un video, presumibilmente girato in Africa, e solo un giorno dopo che i media russi hanno annunciato il licenziamento di Sergei Surovikin, l'ex comandante delle operazioni belliche di Mosca in Ucraina, che non era stato visto in pubblico dal fallito colpo di stato della Wagner. Nel suo ultimo video, lo "chef di Putin" (era soprannominato così per il suo ruolo di dirigente della ristorazione che riforniva il Cremlino) era in piedi, in mimetica in una zona desertica e con un fucile tra le mani. "Stiamo lavorando. Temperatura +50°. Tutto ciò che amiamo. Il Gruppo Wagner conduce attività di ricognizione e ricerca. Rende la Russia ancora più grande in tutti i continenti! E l’Africa ancora più libera", diceva. "Arruoliamo veri eroi e continuiamo a portare a termine i compiti che ci sono stati assegnati e che abbiamo promesso avremmo affrontato”.
L'editoriale dell'elefantino