Pier Antonio Panzeri (Foto Ansa)  

l'inchiesta

Corruzione dal Qatar al Parlamento Ue, il Belgio indaga: Panzeri e Visentini tra gli arrestati

David Carretta

L'ex eurodeputato e il segretario della Confederazione internazionale dei sindacati sono stati fermati questa mattina insieme ad altre due persone. Denaro e regali per “influenzare decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo“, dice la procura

Bruxelles. Pier-Antonio Panzeri, ex eurodeputato dei Socialisti&Democratici, e Luca Visentini, il segretario della Confederazione internazionale dei sindacati, sono tra le quattro persone arrestate oggi per essere interrogate nell'ambito di un'inchiesta lanciata dalla procura federale in Belgio su un'operazione di corruzione da parte del Qatar al Parlamento europeo. “La polizia giudiziaria federale ha condotto 16 perquisizioni in diversi comuni di Bruxelles”, ha annunciato la procura in un comunicato, confermando le rivelazioni pubblicate dai media belgi, Le Soir e Knack: “Queste perquisizioni sono state condotte come parte di un'inchiesta importante per presunti reati di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio di denaro”. Lo stato del Golfo coinvolto non è citato nel comunicato, ma secondo le informazioni di Le Soir e Knak si tratta del Qatar. L'obiettivo della campagna di corruzione sarebbe stato di “influenzare decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo“ attraverso “grandi somme di denaro” e “importanti regali a parti terze con un ruolo politico e/o una posizione strategica dentro il Parlamento europeo”, ha spiegato la procura. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di 600 mila euro in contati. Secondo Le Soir e Knack, 500 mila euro in contanti sarebbero stati trovati al domicilio di Pier-Antonio Panzeri. Tra le persone fermate ci sono anche un assistente parlamentare e il direttore di una organizzazione non governativa. Le perquisizioni avrebbero riguardato altri assistenti parlamentari del gruppo dei Socialisti&Democratici (uno dei quali con legami anche con il gruppo del Partito popolare europeo), due consiglieri e un funzionario del Parlamento europeo. Tutte le persone coinvolte, compresi Panzeri e Visentini, beneficiano della presunzione di innocenza.

 

L'inchiesta istruita dal giudice Michel Claise, che viene definita ultra sensibile, è stata portata avanti per più di quattro mesi dall'ufficio centrale per la repressione della corruzione belga. Panzeri, Visentini e le altre due persone fermate dovrebbero comparire davanti a un giudice entro 48 ore per l'eventuale conferma del mandato d'arresto. Panzeri è il presidente della ong Fight impunity, che promuove la lotta contro l'impunità per le violazioni gravi dei diritti internazionali. Nelle sue tre legislature come europarlamentare tra il 2004 e il 2019 - eletto con il Pd, prima di passare ad Articolo 1-Mdp - Panzeri era stato presidente della sottocommissione dei diritti umani del Parlamento europeo e presidente della delegazione per le relazioni con i paesi del Magreb e dell'Unione araba del Magreb. Uno dei suoi ultimi viaggi prima della fine dell'incarico era stato in Qatar per una conferenza sulla lotta contro l'impunità. In quell'occasione – secondo un resoconto di Gulf Times – Panzeri aveva lodato i progressi realizzati dal Qatar sui diritti umani. A febbraio, in un articolo sull'Huffingtonpost, Panzeri aveva scritto che "sul piano dei diritti umani e sociali in Qatar qualche passo in avanti è stato fatto, ad esempio riguardo il sistema semi-schiavistico della kafala". La polemica sul numero dei lavoratori morti durante la costruzione delle infrastrutture dei Mondiali di calcio "va guardata in controluce e statisticamente relativizzata", ha scritto Panzeri, pur condannando i decessi sul lavoro. Visentini è una delle personalità più conosciute nelle istituzioni dell'Ue. Prima di essere eletto a novembre come segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati, Visentini era stato a capo della Confederazione europea dei sindacati per oltre un decennio.