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I danni della Corte suprema americana sulle armi

Redazione

Il Texas cancella il bando statale che vieta alle persone tra i 18 e i 21 anni di portare pistole in pubblico

Subito dopo la sparatoria nella scuola di Uvalde, in cui hanno perso la vita diciannove bambini e due adulti, il governatore del Texas Greg Abbott aveva permesso che si aprisse a Houston, come se nulla fosse accaduto, la fiera delle armi, mentre l’America discuteva di leggi sulle armi da cambiare e per l’ennesima volta diceva: mai più. A tre mesi da quella sparatoria, proprio in Texas il giudice federale Mark Pittman ha cancellato il bando statale che vieta alle persone tra i 18 e i 21 anni di portare armi: l’attentatore di Uvalde aveva 18 anni.

 

La decisione di Pittman è in linea con la sentenza trasformativa di giugno della Corte suprema che ha ampliato in modo significativo i diritti di chi possiede armi di portarle fuori casa e ha innalzato la soglia che le autorità devono rispettare quando difendono le restrizioni sulle armi. La sentenza della Corte suprema aveva annullato una legge di New York per la restrizione al trasporto delle armi: nella decisione, il giudice Clarence Thomas ha cambiato lo standard con cui tali leggi devono essere considerate, affermando che devono essere “coerenti con la tradizione storica di questa nazione” e “con il testo del secondo emendamento e la comprensione storica”.

 

Pittman ha così stabilito che una legge del Texas che vieta alle persone di età compresa tra i 18 ei 20 anni di portare pistole in pubblico è incostituzionale perché il secondo emendamento stesso non stabilisce un limite di età e i minori facevano parte delle milizie statali che esisteva negli anni formativi della storia americana. Le sentenze della Corte suprema hanno degli effetti dirompenti sulla società americana. Non sono testi legulei destinati a rimanere nei faldoni dei tribunali, hanno effetti sulla vita delle persone e sulla stabilità dell’America stessa, scossa come mai prima d’ora. Le sentenze camminano per gli Stati Uniti e fanno danni, potenzialmente anche mortali. La Corte suprema cambia l’America.

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