l'audio commento

Trump annulla la conferenza stampa di domani (voleva endorsare l'attacco al Campidoglio del 6 gennaio)

L'ex presidente rinuncia a tenere il suo discorso nel giorno dell'anniversario dell'assalto al Congresso. Parlerà ai suoi in Arizona il prossimo 15 gennaio

Daniele Raineri

La conferenza stampa di Donald Trump che si sarebbe dovuta tenere domani in occasione del primo anniversario dell'assalto contro il Congresso americano non si farà. L'ex presidente americano ha deciso di annullarla, rinunciando a tenere il suo discorso nella data simbolo della Grande bugia, la pretesa trumpiana di essere vittima di un complotto di Biden alle ultime elezioni presidenziali. Tuttavia, Trump non intenzione di rinunciare a riscrivere la storia di quel giorno e per questo parlerà ai suoi sostenitori durante il comizio già previsto in Arizona per il 15 gennaio. 

Secondo alcune anticipazioni, l'ex presidente si starebbe preparando a prendere per la prima volta le parti della folla che un anno fa ha assediato Capitol Hill, leggitimando l'irruzione dentro al Congresso. Finora Trump aveva mantenuto una specie di ambiguità sui fatti del 6 gennaio, adesso il suo atteggiamento è cambiato e sembra sempre più disposto a schierarsi con i rivoltosi. Il 6 gennaio 2021 sta diventando un momento fondativo dell'epica trumpiana e questo è un cambiamento molto significativo che mette in imbarazzo i repubblicani in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

 

Per approfondire 

Di più su questi argomenti:
  • Daniele Raineri
  • Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)