L'inaugurazione allo specchio
Visto dal fondo di quel pozzo di complottismo che è la destra estrema americana, il giuramento di Joe Biden è l’inizio della resistenza contro un governo illegittimo
Oggi la cerimonia di insediamento del presidente americano Joe Biden è un evento inspiegabile per milioni di americani di estrema destra che negli ultimi tre anni si sono fatti attirare nella realtà alternativa del culto di Q. Specifico “di estrema destra” ma si tratta di una destra americana inconsapevole, che crede di essere un movimento di pensiero puro e animato da idee di pace universale, ecologia e fratellanza ma poi all’atto pratico si propone di arrestare e impiccare chi non la pensa come il presidente uscente Donald Trump. E’ una destra estrema che non sa di esserlo. Azzardo “milioni” perché nessuno ha cifre precise, ma il traffico che i seguaci generano sui social media equivale davvero a milioni di persone e hanno un modo tutto loro di sfuggire a rilevazioni più precise – come fanno in generale i sostenitori di Trump, che anche a novembre sono risultati essere un po’ più numerosi nelle urne elettorali che nei sondaggi fatti fino al giorno prima.
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- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)