Ieri il presidente libanese Michel Aoun ha detto che l’esplosione che ha devastato Beirut potrebbe essere stata causata “da negligenza o da un’interferenza straniera con un missile oppure una bomba”. Come no. Mentre la rabbia dei libanesi minaccia di esplodere da un momento all’altro per avere scoperto che quattro governi uno dopo l’altro hanno lasciato 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio a maturare in un hangar nel cuore della capitale – e c’è così tanta rabbia che la Lbc, la seguitissima tv libanese, ha rifiutato di trasmettere il discorso di Aoun – il presidente prova a scaricare la colpa all’esterno. Qualche potenza straniera che ha lanciato un missile o una bomba, leggi: Israele. Un grande classico di ogni politico arabo quando è in difficoltà.
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