(LaPresse/Czarek Sokolowski)

Cosa ci dice il risultato del voto in Polonia

Micol Flammini

La voglia di cambiamento porta un'elezione che sembrava scontata al ballottaggio tra il presidente uscente Duda e il sindaco di Varsavia Trzaskowski. Come hanno votato i polacchi e il sostegno degli altri candidati

Se il voto in Polonia si fosse tenuto il 10 maggio, come da calendario e come avrebbe voluto il partito che governa il paese dal 2015 (PiS), il risultato del voto per le elezioni presidenziali di ieri sarebbe stato molto diverso. Il candidato del PiS e attuale presidente, Andrzej Duda, avrebbe vinto con oltre il 50 per cento dei voti. Al secondo posto ci sarebbe stato il candidato indipendente Szymon Holownia, personaggio televisivo molto conosciuto, e al maggior partito di opposizione, il Ko, non sarebbe rimasto altro che il terzo posto. Ma la Polonia non ha votato il 10 maggio, di mezzo c’è stato il coronavirus, e si è realizzato quel che Jaroslaw Kaczynski, leader del PiS, temeva: l’opposizione si è riorganizzata, Duda non è riuscito a vincere al primo turno e la Polonia tornerà a votare il 12 luglio per eleggere il suo nuovo presidente che sarà una figura importante per determinare il futuro della nazione. 

 

  
I risultati

Lo spoglio è ormai arrivato quasi al 90 per cento, ma i risultati definitivi verranno diffusi domani. Il candidato del partito nazionalista PiS, Andrzej Duda, rimane in vantaggio con il 45 per cento dei voti, al secondo posto c’è il candidato del Ko e sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski, con il 29 per cento. Holownia è arrivato terzo e dietro tutti gli altri, sia la sinistra di Robert Biedron, il sindaco di Slupsk che aveva tentato di dare un’alternativa di sinistra alla politica polacca, che si è fermato al 2 per cento, sia Krzysztof Bosak, il candidato del partito di estrema destra Konfederacja, fermo al 7 per cento. 

 

(Dal sito Onet.pl, con lo spoglio all'87 per cento)

 
I voti degli altri

Il ballottaggio non sarà un confronto tra Andrzej Duda e Rafal Trzaskowski, ha detto il sindaco di Varsavia commentando il risultato degli exit poll, ma si tratterà di un confronto tra due Polonie, quella illiberale e quella democratica. Nella decisione su come si risveglierà la Polonia dopo le elezioni di luglio saranno importanti i voti di Holownia e Bosak, l’indipendente e il candidato di estrema destra. Il primo ha detto che non voterà mai per il PiS, ma non ha dato il suo diretto sostegno a Trzaskowski, per il momento; il secondo invece ha detto che non sosterrà né l’uno né l’altro e saranno i candidati a dover conquistare il voto dei suoi elettori. Secondo un sondaggio diffuso ieri sera dall’emittente televisiva Tvn24, il secondo turno dovrebbe concludersi con un lieve vantaggio per Duda, 45,4 per cento contro il 44,7 per Trzaskowski. Secondo i dati diffusi dal sito Politico Europe, sembra quasi che ci sia una parità assoluta tra i due. 

 

(Il candidato indipendente Szymon Holownia)

 
Come hanno votato i polacchi

Trzaskowski ha vinto nelle regioni a ovest e Duda a est, questa è la prima divisione del voto secondo la Commissione elettorale. Il sindaco di Varsavia è riuscito a riconquistare il voto dei giovani, che sono divisi tra chi ha votato per Ko e chi per l’estrema destra di Konfederacja. Duda ha ottenuto più voti soprattutto da chi ha più di cinquant’anni.

  

(Come hanno votato i polacchi per fasce d'età, da wyborcza.pl)

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