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Per l'Ue le uova contaminate col fipronil sono anche in Italia, che però smentisce

Redazione

Aggiornata la lista dei paesi che hanno importato partite con tracce di insetticida dai pollai di Belgio, Olanda e Germania

La Commissione europea ha aggiornato la lista dei paesi in cui sono arrivate le uova contaminate con il fipronil, includendo tra questi anche l'Italia, che però ha smentito l'allarme di Bruxelles. "Dai riscontri incrociati – comunica il ministero – effettuati dal Ministero della Salute, tra le liste di aziende coinvolte e di quelle che hanno spedito prodotti in Italia negli ultimi tre mesi, al momento risulta solo, da una segnalazione delle autorità francesi, pervenuta in data 8 agosto attraverso il RASFF, che un'azienda di tale Paese ha acquistato uova da uno degli allevamenti olandesi interessati e le ha trasformate in ovoprodotti che ha poi venduto anche presso un'azienda italiana". Secondo Roma, quindi, le uova importate in Italia non sono interessate dalla contaminazione.

 

Fino a tre giorni fa l'Ue riteneva fossero solo sette i paesi coinvolti, mentre dopo ulteriori verifiche la Commissione ha stabilito che le uova al fipronil sono arrivate sugli scaffali dei supermercati di diversi altri paesi: oltre a Belgio, Olanda e Germania, da dove sono partite le contaminazioni nei pollai, sarebbero coinvolti anche Svezia, Francia, Gran Bretagna, Austria, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Danimarca e Svizzera. L'insetticida, potenzialmente pericoloso per la salute dell'uomo e per questo vietato nell'industria alimentare, ha varcato anche i confini europei raggiungendo Hong Kong. I rappresentati dei paesi coinvolti si riuniranno il 26 settembre. "La priorità è gestire la situazione e continuare a coordinare e rassicurare i nostri cittadini", ha detto la portavoce della Commissione, Mina Andreeva. 

    

In Francia la quantità di uova contaminate sarebbe 250 mila. Come ha spiegato il ministro dell'Agricoltura, Stéphane Travert, le uova sono state immesse sul mercato ad aprile e una prima partita è stata consumata senza impatti sulla salute. "Il rischio per la salute dei consumatori è molto basso", ha assicurato, informando i cittadini sul codice della partita infetta, regolarmente tracciata e sottoposta a ritiro dal commercio. Nel Regno Unito le uova al fipronil importate sono state 700 mila, come ha riferito l'Agenzia per la sicurezza alimentare inglese, spiegando che si tratta dello 0,007 per cento delle uova consumate ogni anno nel paese e che il rischio per la salute è minimo. La Danimarca, che pure ha ridimensionato le preoccupazioni, conta di aver importato 20 tonnellate di uova infette. 

     

Intanto, dopo le polemiche sui ritardi con cui i paesi focolai hanno allertato l'Europa, in Olanda sono stati arrestati due direttori aziendali ritenuti coinvolti nello scandalo, ma non è stato specificato di quali aziende si tratta. Per quel che si sa al momento, le autorità sospettano che la società belga Poultry Vision abbia prodotto una soluzione per eliminare gli acari dai polli utilizzando anche il fipronil. Tuttavia, secondo quanto riportano i media, anche l'olandese ChickFriend è sotto inchiesta per aver acquistato il prodotto e averlo reso disponibile a diversi allevamenti in Belgio e nei Paesi Bassi. In entrambi i paesi sono state chiuse centinaia di aziende agricole e ritirate dal mercato grandi partite di uova, mentre incalzano tensioni diplomatiche legate al rimpallo di colpe, con accuse reciproche su chi abbia avvisato l'Ue con il ritardo maggiore.