Gabriele Del Grande

Del Grande incontra una delegazione italiana. Alfano: "Sta bene"

Redazione

Il giornalista trattenuto in Turchia sta bene ed è in sciopero della fame da tre giorni. La detenzione è "illagale" dice l'avvocato. Nessuna notizia sul suo rilascio

La delegazione italiana che da due giorni aspettava di vedere Gabriele Del Grande è riuscita ad incontrarlo questa mattina, nel centro di detenzione amministrativa di Mugla, in Turchia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano, precisando che il giornalista ha potuto parlare con il un avvocato e con il console. 

 

"Ci risulta stia bene, che stia facendo uno sciopero della fame nutrendosi solo di liquidi − ha spiegato il ministro − Ha comunque l'assistenza di un medico che io ho chiesto e ottenuto dalle autorità turche". L'incontro di oggi è frutto di giorni di trattative tra Ankara e la Farnesina e il lavoro diplomatico prosegue per ottenere al più presto il rilascio del giornalista trattenuto ormai da undici giorni, dopo essere stato arrestato per "motivi di sicurezza nazionale". "Sono in contatto costante con le autorità turche per ottenere il rilascio nei tempi più rapidi possibili" ha concluso il ministro Alfano.

 

L'avvocato turco incaricato di seguire il caso, Taner Kilic, ha detto all'Ansa che la reclusione di Del Grande non è stata motivata con eventuali capi di imputazione ed è quindi illegale. "Non ci è stata data alcuna informazione su eventuali capi di imputazione nei confronti di Gabriele, la sua detenzione è del tutto illegale. Non c'è nessun impedimento giuridico al rimpatrio, è un provvedimento punitivo". Non ci sono inoltre notizie riguardo ad una sua possibile espulsione dal paese. 

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