Gli inquirenti tedeschi al lavoro a Grafing, luogo dell'aggressione (foto LaPresse)

Esportare l'intifada dei coltelli in Germania

Redazione
L’attentato nei pressi di Monaco di questa mattina (persone accoltellate al grido “Allah akbar”) ricorda le modalità seguite dai terroristi palestinesi durante l’ultima intifada, che ha provocato ferimenti e uccisioni in Israele. Cosa diranno adesso gli intellettuali europei che giustificano quelle violenze?
L’attentato perpetrato nelle vicinanze di Monaco da un esaltato che – pare, da diverse testimonianze, al grido “Allah akbar” – ha accoltellato i passeggeri di un treno ricorda le modalità seguite dai terroristi palestinesi durante l’intifada dei coltelli, che ha provocato centinaia di ferimenti e uccisioni in Israele. Ora che quel tipo di terrorismo insanguina anche l’Europa sarebbe logico aspettarsi che l’atteggiamento di sufficienza e di disinteresse (nel migliore dei casi) che è stato riservato a suo tempo dalla vicenda israeliana venga sottoposto a revisione critica. Ma non sarà così.

L’atteggiamento antiebraico che si è nuovamente diffuso soprattutto negli ambienti accademici europei non sarà abbandonato. Anche se non lo diranno esplicitamente, gli accademici antisemiti faranno capire che accoltellare un tedesco è un atto di violenza criminale intollerabile, mentre se si accoltella un israeliano si partecipa a una protesta giustificata, insomma uccidere un ebreo non è (proprio) un reato.

D’altra parte è proprio nelle università europee, prima francesi e poi tedesche, che è nato il razzismo antisemita, che poi si è diffuso negli strati popolari, al punto di essere denunciato da Karl Marx come il socialismo degli imbecilli. Oggi il boicottaggio commerciale e culturale contro Israele rappresenta la prosecuzione in forme diverse di quella mai abbandonata tendenza “culturale”, che in certi casi esprimeva persino una sorta di concorrenza con i docenti ebrei particolarmente numerosi specialmente in certi settori scientifici. In questo brodo di coltura velenoso può crescere di tutto, compreso il terrorismo di matrice islamica che a parole tutti condannano, senza rendersi conto del fatto che con l’atteggiamento anti israeliano lo aiutano a prosperare.