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In Brasile crisi e virus Zyka mettono in difficoltà il carnevale

Maurizio Stefanini
A Rio de Janeiro è stato disinfestato il sambodromo. In molte altre città invece l'evento è stato cancellato del tutto: all'epidemia infatti va aggiunta la precaria situazione finanziaria di molti comuni.
È il Carnevale più famoso del mondo, quello brasiliano. Ma quest’anno arriva in tono minore, dopo che alla recessione e agli scandali che rischiano di mettere in crisi anche i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro si è aggiunta l’epidemia di zika.

 

Due settimane prima dell’inizio della festa una quindicina di persone con vesti gialle e maschere sono andate lungo i 900 metri della pista e delle gradinate del Sambodromo di Rio, là dove il 7 e 8 febbraio si assieperanno 70.000 persone per la tradizionale gara dei carri. Sembrava un assaggio dei costumi, invece erano agenti sanitari che hanno irrorato di insetticida per tentare di eliminare le temute zanzare Aedes aegypti, portatrici non solo di zika, ma anche di chikungunya e dengue.

 

 

E’ solo un anticipo di quello che si vedrà dal 5 luglio, ossia un mese prima dall’inizio della XXXI Olimpiade e che durerà fino a 21 agosto: è da quel giorno infatti che il ministero della Sanità, ottenuto da quello della Difesa lo spiegamento di 200.000 uomini delle Forze Armate, inizierà una massiccia lotta alle zanzare, per cercare di non affossare subito i Giochi olimpici.

 

Olimpiadi a parte, a danneggiare il carnevale quest’anno c’aveva già pensato la crisi economica: almeno un centinaio di città hanno sospeso le tradizionali sfilate per mancanza di fondi. A Porto Ferreira, all’interno dello Stato di San Paolo, il sindaco ha deciso di dirottare all’acquisto di una ambulanza i 150.000 reais, 33.600 euro, necessari al Carnevale.  A Irati, Stato del Paraná, hanno spostato 100.000 reais su opere anti-inondazioni. A Rolim de Moura, Rondonia, con i 120.00o reais del Carnevale si faranno aule. A Júlio de Castilhos, Rio Grande do Sul, si destineranno 24.00 reais a aggiustare le strade.

 

[**Video_box_2**]Nelle città dove il carnevale di farà sarà la crisi politica a colorare costumi e teste delle “marcinhas” che accompagnano i carri. Per la famosa fabbrica Condal di Rio, la maschera più venduta è quella di un poliziotto di evidenti origini giapponesi e con i caratteristici occhiali da sole che è apparso regolarmente nei telegiornali ogni volta che è stato arrestato qualcuno per lo scandalo Petrobras. Si tratta di Newton Ishii, capo del Núcleo de Operações da Polícia Federal de Curitiba, ribattezzato a furor di popolo “O japonês da Federal".

 



 

A Rio, in controtendenza, il sindaco Eduardo Paese ha invece deciso di raddoppiare la sovvenzione pubblica alle scuole di samba: da 12 a 24 milioni di rais. Il carnevale è l’anteprima delle Olimpiadi, e fare una bella figura è imperativo. Ma la scuole tagliano le spese lo stesso, e il 60 per cento delle canzoni composte per accompagnare la marcia dei carri parla degli scandali. Anche lì il protagonista più gettonato è “O japonês da Federal”.

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