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Editoriali

Il candidato del Pse alle europee e la fine dello Spitzenkandidate

Redazione

Il socialdemocratico Nicolas Schmit, commissario europeo dal 2019, non ha saputo dimostrare una visione per l'Ue. Eppure il Pse potrebbe nominarlo come capolista candidato presidente della Commissione

Il Partito socialista europeo potrebbe scegliere Nicolas Schmit, uno sconosciuto lussemburghese, come suo candidato alla presidenza della Commissione. Non se ne voglia Schmit, che dal 2019 è commissario europeo agli Affari sociali ed è un socialdemocratico appassionato. Ma il fatto che non sia diventato famoso al di fuori del Gran ducato e dei circoli brussellesi non è dovuto solo alle dimensioni del suo paese di origine. Schmit in questi quattro anni non ha saputo ispirare, né dimostrare una visione per l’Ue. Eppure è proprio lui che il Pse potrebbe nominare come Spitzenkandidat, il capolista candidato presidente della Commissione.

Schmit ha il sostegno della Spd tedesca e del Pse spagnolo, due dei più grossi partiti nazionali della famiglia socialista. Soprattutto, mancano volontari per diventare il portabandiera continentale del Pse alle elezioni europee del 6-9 di giugno. Con la scelta di Schmit, i socialisti potrebbero seppellire definitivamente la finzione degli Spitzenkandidaten per il presidente della Commissione. Inventato nel 2014 dal Parlamento europeo come forma di elezione diretta anche se indiretta, sfruttato dal Partito popolare europeo per dare legittimità a Jean-Claude Juncker, il processo degli Spitzenkandidaten era già stato rinnegato dai capi di stato e di governo nel 2019. Cinque anni fa lo Spitzenkandidat del Ppe era il peso piuma Manfred Weber. Quelli del Pse (Frans Timmermans) e di Renew (Margrethe Vestager) erano troppo indipendenti. Così Emmanuel Macron e Angela Merkel chiamarono l’ex ministra della Difesa tedesca, Ursula von der Leyen. Oggi è lei sotto pressione per fare lo Spitzenkandidat del Ppe. Ma von der Leyen esita, perché sa che il processo non conta nulla sul piano giuridico, ma la espone molto sul piano politico. Nel frattempo Renew pensa di candidare uno Spitzenkandidat per ciascuna istituzione (Consiglio europeo e Parlamento europeo, oltre alla Commissione), mentre i Verdi nomineranno due co-candidati. È tempo di mettere fine alla farse degli Spitzenkandidaten.